Elezioni Bergamo Locati : “La professione sanitaria in particolare riferita alla Medicina Generale è diventa con gli anni poco attrattiva”
Sanità assente dai programmi elettorali?
Non per Italexit è la risposta della candidata Consuelo Locati, replica all’appello lanciato su Bergamonews del presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo, dottor Guido Marinoni.
La sanità per il nostro partito è un punto fondamentale del programma .
“La professione sanitaria in particolare riferita alla Medicina Generale è diventa con gli anni poco attrattiva: – non sono definite le posizioni ed i ruoli;
− è stata imposto un rapporto di dipendenza dei medici che non ha alcun senso: Se si vuole imporre un rapporto di lavoro dipendente allora inevitabilmente si deve aumentare almeno del 30% il numero dei medici di Medicina Generale sul territorio, ma non vi è alcuna intenzione in tal senso;
− è stata eliminata la facoltà della libera scelta del medico da parte dei cittadini e l’idea dell’automia dei medici è fallita e lo abbiamo visto durante la pandemia;
− Sono state introdotte le Case di Comunità, ma le stesse sono assolutamente scollegate dal territorio. Le Case di Comunutà devono avere un legame funzionale stretto con il territori, essere posizionate in luoghi strategici facilmente accessibili e non troppo lontani dai paesi che devono servire. Il peronale delle case di comunità non deve essere sottratto ai Medici di Medicina Generale, ma devono essere implementati;
− Non ci sono più medici di Medicina Genarale soprattutto al Nord Italia.
Questo perchè: 1. il costo della vita nel Nord Italia è troppo alto e non vengono fornite le risorse per incentivare il trasferimento dei Medici di base dal Sud Italia, dove il numero è acora molto alto;
2. Nelle facoltà universitarie vengono erogate borse di studio di un valore molto più alto (euro 1.800,00=) per le specialità (soprattutto quelle che poi danno l’accesso alla libera professione) rispetto alla medicina generale (euro 800,00=).
Ciò comporta che su 70 posti disponibili per accedere alle borse di studio per medicina genarale ne sono occupati solo 40.”
La carenza dei personale sanitario continua – Locati è una delle nostre priorità .
Per raggiungere i nostri obiettivi queste sono le nostre proposte :
1. Rendere più attrattiva la professione, equiparando per esempio il corso di formazione di MMG alle specialità, con equiparazione del titolo accademico (come accade nel resto d’europa);
2. Potenziare il personale di studio degli ambulatori medici sul territorio, che deve affincare il Medico di base;
3. Alleggerire il carico burocratico: il medico di base oggi si riduce ad espletare una serie di incombenti sottarendo tempo disponibile all’assistenza dei propri mutuati. Deve essere individuata la parte della c.d. “burocrazia utile”, che potrebbe essere demandata al personale delle case di comunità, dalla c.d. “burocrazia dissuasiva” (ivi compresa la trasmissione dei piani terapeutici per la prescrizione dei farmaci)
4. Implementare il numero dei medici di Medicina Generale sul territorio, da inserire in quel tessuto territoriale lontano dalle case di comunità;
5. Abolire il numero chiuso nell’accesso alla facoltà di Medicina, non in modo indefinito ma, per esempio, stabilendo un test dopo il secondo anno al fine di verificare non solo il requisito della preparazione accademica, ma altresì il requisito dell’empatia e dell’attidudine personale degli studenti nell’espletamento futuro della professione. Le Università sono pronte potendo usufruire di spazi sufficienti ed idonei;
6. Riequilibrare il numero delle specialità con le necessità di medici generali e di emergenza necessari ed indispensabili nella sanità attuale, ivi compresi la parte della medicina radiologica, che ad oggi stanno soffrendo per carenza di professionisti.