Spettacolo al Maradona di Napoli. Una squadra da sogno asfalta il Liverpool di Kloop. I Red Devils tornano nella terra dei Beatles con 4 goal sul groppone dalla meravigliosa Campania simbolo di bellezze naturali e tifo sportivo sudamericano. Klopp non ci ha capito nulla. Spalletti e i suoi uomini hanno distrutto gli inglesi con le armi tipiche della Premiere ossia pressing alto e ritmo elevato. Gli azzurri sembravano spiritati. Guidati da un Anguissa strepitoso, un Osimhen che attaccava tutte le palle vacanti, con Kvara che sfondava sulla sinistra e Zielinski che dipingeva giocate di bel calcio. L’errore del Liverpool è stato quello di dare profondità al Napoli. Infatti, i due fenomeni dell’attacco partenopeo, il georgiano e il nigeriano, con queste modalità, vanno a nozze. Dopo pochi secondi Osimhen ha creduto in una palla persa. Ha superato Alisson e colpito il palo. Era già tutto chiaro. Passano pochi minuti e precisamente al 4’ azione travolgente di Kvaratskhelia sulla sinistra. Palla servita al limite a Zielinski che piazza all’angolino ma Handerson colpisce con la mano e l’arbitro fischia il rigore. Dal dischetto va il polacco che non perdona. Napoli 1 Liverpool 0. Al 16′ Osimhen si invola verso la fascia. Supera Van Dijk che lo atterra in area. Del Cerro lascia proseguire ma, dopo il controllo al Var, fischia il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta il nigeriano che si fa beffare da Alisson che gli para il tiro; il punteggio resta invariato. Al 28′ Osimhen ruba palla all’ultimo difensore e si lancia a grandi falcate verso la porta. A tu per tu con Alisson serve Kvaratskhelia da solo al centro che calcia a botta sicura a porta praticamente sguarnita. Miracoloso salvataggio di Van Dijk sulla linea in scivolata. Al 31′ Kvaratskhelia ruba un altro pallone a Gomez, triangola sulla fascia con Anguissa che chiama l’uno-due a Zielinski: assist delizioso in area e il camerunense fulmina Alisson col mancino per il 2 a 0 partenopeo. Al 40’ Osimhen esce per problemi muscolari e al suo posto entra Simeone. Al 45’ Kvaratskhelia fa quello che vuole sulla sinistra. Entra in area e mette un passaggio forte e basso al centro dell’area. Simeone appena entrato si fa trovare prontissimo ad insaccare a porta vuota. Primo gol in azzurro e in Champions League per lui. Un argentino torna a segnare a Napoli nello stadio Diego Armando Maradona. Termina il primo tempo con lo stadio in visibilio. Inizia la ripresa e al 47’ il Napoli fa quaterna. Simeone vede subito Zielinski in mezzo all’area e lo serve. Il polacco calcia, trova la super risposta di Alisson ma poi è lesto a ribattere in rete la respinta. Napoli 4 Liverpool 0. Gli inglesi che avevano sostiyuito Gomez distrutto dagli avanti partenopei con Matip sono increduli. Al 49’ i Reds provano a rimettersi in carreggiata con Luis Diaz che trova uno splendido gol con un tiro a giro dal limite dell’area su un errata ripartenza di Di Lorenzo. Al 56′ doppia sostituzione per il Napoli escono un sontuoso Kvaratskhelia e un ordinato Politano che non si è mai visto in attacco per Zerbin e Lozano. La partita scivolerà fino alla fine con il Liverpool che cercherà di realizzare il secondo goal e con il Napoli che ripartirà con qualche folata in contropiede con i nuovi entrati. Il risultato non cambierà in questa notte da sogno di Champion. Il Napoli di Spalletti ha letteralmente ridicolizzato il Liverpool di Klopp.
Pagelle Napoli
Meret 7, Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 7, Minjae 7, Olivera 6,5, (74′ Mario Rui 6 ); Anguissa 8, Lobotka 7, Zielinski 8 (74′ Elmas 6 ); Politano 6 + (56′ Lozano 6 ), Osimhen 7 (40′ Simeone 6,5), Kvaratskhelia 7,5 (56′ Zerbin 6 ). All. Spalletti 8.