Artemis Danza, in residenza a Pescara dal 12 al 16 settembre, proporrà in prima assoluta un progetto ideato da Jessica D’Angelo, incentrato sulla messa in relazione due corpi di natura diversa in situazioni spaziali e fisiche diverse. Venerdì 16 settembre allo Spazio Matta e nell’ambito del festival “Corpografie” andà dunque in scena Domina, interpretato insieme a Greta Puggioni, cui seguirà α Binary, che vedrà invece Jessica D’Angelo danzare con Salvatore Sciancalepore.
Partendo dal corpo e dalla sua anatomia, attraversando immagini e scenari, si assiste ad un incontro ed al tentativo di generare nuove corporeità che per loro stessa natura sono destinate a disgregarsi, innescando un meccanismo di decostruzione del genere e del ruolo. Aprendosi alla possibilità di inventare e mescolare fisicità e visioni, i performer si affidano l’uno all’altra, dando vita ad un rituale di trasformazione che vede nell’ambiguità delle forme e dei movimenti la sua realizzazione. Riconoscendo il genere come uno stile corporeo ma anche una serie di atti, una strategia culturale, una simulazione, il corpo in scena si apre a desideri e proiezioni, carnalità e forza, in un flusso costante di movimento che è la condizione necessaria per aprirsi allo sconosciuto. Eros, pulsione della vita, e Thanatos, pulsione della distruzione, sono elementi che nutrono il modellarsi dei corpi in scena, bramosi di trovare una forma che possa dar loro pace, ma allo stesso tempo vincolati al cambiamento da un contratto invisibile che impone loro un susseguirsi di azioni e tentativi. Uniti dall’inizio alla fine, i performer perdono le proprie identità, creandone nuove e impossibili, in un groviglio di carne che si districa solo per potersi nuovamente aggrovigliare, lasciando così a chi osserva la possibilità di perdersi e contemplare nuove possibilità.
Il progetto “a-Binary” nasce a marzo/aprile 2021 a Parma, presso lo Spazio Artistico della realtà che sostiene l’autrice Jessica D’Angelo. Il lavoro è prodotto dalla “Compagnia Artemis Danza”.
L’autrice con questo lavoro ha partecipato all’edizione 2021 di Nuove Traiettorie XL – percorsi di formazione per giovani autori e autrici | azione Network Anticorpi XL coordinata dall’Associazione Cantieri Danza.
L’idea alla base del progetto ampio di “A-binary” prevede l’aggiunta di due ulteriori lavori, un duo femminile e un duo maschile, con l’intento di poter accorparli in un’unica restituzione artistica finale.
La metodologia del lavoro si fonda sull’ascolto dell’altro, sull’evolversi di movimenti lentissimi che danno potenza e allo stesso tempo precarietà al lavoro, che è sempre alla ricerca continua di equilibrio.
Si analizza il percorso dei due corpi intrecciati e attraverso una pratica lenta, si ha la necessità di creare una nuova consapevolezza corporea, che include la percezione del corpo dell’altro come prolungamento di se stesso. In questo gioco di pesi complesso e fragile, subentra la curiosità di poter creare forme nuove, che possano “confondere” lo spettatore e dare vita alla fusione del genere.
L’intento è quello di guidare l’osservatore verso un universo immaginario e proiettarlo verso la realtà di chi si sente in egual modo essere maschile o femminile. |