PARTITA A MALFA E A SANTA MARINA LA XVI EDIZIONE DEL SALINADOCFEST “DIASPORE INCONTRI E METAMORFOSI” – SECONDA GIORNATA VENERDI’ 16 SETTEMBRE
Le Eolie tornano isole del cinema con l’arrivo a Salina dei primi ospiti del festival del documentario narrativo diretto da Giovanna Taviani. Al via il Concorso nazionale Isole.Doc//Uniti per l’ambiente, cominciato giovedì 15 con Quello che conta” di Agnese Giovanardi e “Venezia altrove” di Elia Romanelli. Si continua venerdì 16 con due anteprime mondiali: Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti e “Pagine del sud” di Alberto Bougleux. Tra gli ospiti della seconda giornata, insieme ai documentaristi, tutti presenti, anche Valia Santella, la sceneggiatrice del film Premio Siae SDF “Sguardi di Cinema: “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo.
Protagonista della prima giornata SDF 2022 – aperta a Malfa dalle prime proiezioni dei documentari selezionati per il Concorso Nazionale – Ricky Tognazzi e il doc da lui dedicato al padre Ugo: “La voglia matta di vivere”, Premio Pisti 2022. Il film dà il via all’omaggio del festival a Ugo Togniazzi nel centenario della nascita, articolato in 3 proiezioni che raccontano il percorso della grande commedia all’italiana, dalle origini all’atto finale: “I mostri” di Dino Risi (giovedì 15 settembre), “Venga a prendere un caffè da noi” di Alberto Lattuada (venerdì 16 settembre) e “La terrazza” di Ettore Scola (sabato 17 settembre). Per raccontare il cinema e l’Italia di ieri e di oggi, dalla parabola della commedia all’italiana alle tracce lasciate dai padri del passato nel cinema del presente. A questo presente, gia proiettato nel futuro, è dedicato il Premio Siae – Sguardi di Cinema assegnato al film “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, maestro del documentario, ospite a Salina negli anni passati come giurato SDF: un film che parte dalla realtà di volti, storie e suoni per dare vita a un luogo archetipo dell’immaginario. A ritirare il riconoscimento, prima della proiezione di venerdì 16 settembre, sarà la sceneggiatrice del film Valia Santella, David di Donatello 2022, che parlerà del suo lavoro introdotta dalla critica cinematografica Anna Maria Pasetti.
Il Concorso nazionale Isole.Doc // Uniti per l’ambiente è cominciato giovedì 18 con “Quello che conta” di Agnese Giovanardi (Italia, 2021, 45’), il ritratto intimo di un professore tornato per scelta da Roma a Bagheria, dove affronta i problemi quotidiani della didattica a distanza, fino alla gioia del ritorno in classe e al progetto futuro di una scuola nuova. In “Venezia altrove” di Elia Romanelli (Italia 2021, 65’) – girato tra Germania, Romania, Croazia e Turchia nell’arco di quattro anni – è la storia di un’isola – città diventata ormai luogo dell’immaginario collettivo, reinventato ogni volta in spazi sorprendentemente lontani.
Continua venerdì 16 con due anteprime mondiali: “Qui non c’è niente di speciale” di Davide Crudetti, la storia di cinque giovani pugliese che hanno deciso di restare e contribuire al futuro della propria comunità, e “Pagine del sud” di Alberto Bougleux che racconta l’esperienza di chi, con le sue biblioteche ‘speciali’, si batte per offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita anche nei contesti più difficili: da Stromboli alla periferia di Palermo, da Foggia alla Basilicata, perché anche i libri possono avere le ruote.
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PROGRAMMA DELLA SECONDA GIORNATA SDF
Venerdì 16 settembre
Malfa – Centro Congressi
CONCORSO NAZIONALE ISOLE.DOC // UNITI PER L’AMBIENTE
h 10.30 Proiezione Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti (Italia, 2022, 65’) Anteprima mondiale
Sceneggiatura Davide Crudetti, Paola Di Mitri / fotografia Clara Anicito, Matteo Calore, Davide Crudetti / montaggio Filippo Maria Gori / produzione esecutiva Lucia Pornaro per ZaLab Film / produzione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud in collaborazione con Qualcosa di Diverso – XFarm AgricolturaProssima, Circolo Mandolinistico San Vito dei Normanni / distribuzione ZaLab Film
Dal Sud al Nord dell’Italia c’è una sola via, di quelle strette, a senso unico. Dal Sud Italia di solito si parte. Al sud, ancora oggi, per molte persone un futuro lontano da casa sembra l’unica opzione possibile. Qui non c’è niente di speciale racconta invece le storie di Peppino, Anna, Alessandro, Marco e Ginevra, tra i venti e trent’anni, che al Sud hanno scelto invece di viverci. Storie di giovani e di rovine, di radici e di voglia di capire il mondo. Ma anche storie di futuro. Di chi ha pensato fosse giusto difendere il diritto di immaginare un domani anche qui, di chi ha voluto rimboccarsi le maniche e provare a fare qualcosa per la propria comunità.
Davide Crudetti (Roma, 1991) è autore e regista di cinema e teatro documentario, socio presidente di ZaLab. Laureato al DAMS presso l’Università di Bologna, frequenta il corso base di regia del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 2015. Nel 2016 esce il suo primo documentario Mingong. Nel 2017 è finalista del Premio Solinas con Mamma Rita, ancora in produzione. Nel 2019 cura la creazione cinematografica dello spettacolo di teatro documentario Libya. Back Home di Paola Di Mitri. Nel 2020 gira il documentario di cinema partecipativo Tutti i Nostri Affanni. Nel 2021 vince il premio Zavattini con il progetto di cortometraggio Comunisti.
h 12.00 Proiezione Pagine dal sud di Alberto Bougleux (Italia, 2021, 52’) Anteprima mondiale
Sceneggiatura Alberto Bougleux / assistente alla regia Saverio Tavano / fonico di presa diretta Giuseppe Tripodi / montaggio audio Miquel Jou / produzione Apulia Film Commission, Fondazione Con Il Sud / produzione esecutiva Open Fields Productions, Museo del Cinema di Stromboli
Le Biblioteche del Mezzogiorno hanno ruolo e forma diversa dalle altre. Sono luoghi che superano le frontiere di città e paesi per raggiungere con i libri i ragazzi e le ragazze che crescono nelle periferie e nei borghi più remoti. Dalla piccola biblioteca di Stromboli ai laboratori di scrittura per ragazzi dei rioni di Palermo, dai libri tattili di Foggia fino alla visionaria biblioteca a tre ruote per i paesi più sperduti della Basilicata. Pagine del Sud è un racconto che parte dalle isole minori per parlare di chi si batte ogni giorno per dare uno spazio ai libri e offrire un’opportunità di crescita ai più giovani anche nei contesti più difficili.
Alberto Bougleux (Roma, 1976) dal 2002 ha realizzato numerosi lavori con tematica artistica e sociale. È autore del soggetto e della sceneggiatura di Souvenir Srebrenica, candidato al David di Donatello per miglior documentario nel 2007. Nel 2016 è stato invitato come artista del mese presso il CCCB – Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona, città dove vive e lavora dal 2005.
Moderano l’incontro con i registi Antonio Pezzuto e Paola Cassano, comitato di selezione del Festival. Presente la Giuria Studenti Premio Signum e il Presidente della giuria Roberto Andò.
Santa Marina Salina – Salone Convegni
OMAGGIO TOGNAZZI PER I 100 ANNI DALLA NASCITA
h 16.00 PROIEZIONE Venga a prendere un caffè da noi di Alberto Lattuada (Italia, 1970, 113’) con Ugo Tognazzi, Angela Goodwin, Milena Vukotic, Francesca Romana Coluzzi, Checco Rissone.
Santa Marina Salina – Porticciolo Turistico
INCONTRI ENO-CINEMA
In collaborazione con Consorzio Malvasia delle Lipari e Azienda Agrobiologica D’Amico
h 18.00 Incontro con Valia Santella: Scrivere un film tra realtà e finzione
Giovanna Taviani e Anna Maria Pasetti incontrano Valia Santella, sceneggiatrice del film Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, sul tema “La scrittura di un film tra realtà e finzione” in relazione al pluripremiato film Ariaferma interpretato da Silvio Orlando, Toni Servillo e non attori o attori ex detenuti.
Segue presentazione Consorzio Malvasia delle Lipari (Azienda Agrobiologica D’Amico // Azienda Agricola Caravaglio) a cura del sommelier Marco Romagnoli con degustazione vini.
Santa Marina Salina – Piazza Centrale
PREMIO SIAE – SGUARDI DI CINEMA – ARIAFERMA DI LEONARDO DI COSTANZO
h 21.30 PROIEZIONE Ariaferma, di Leonardo di Costanzo (Italia, 2021, 117’)
Sceneggiatura. Leonardo Di Costanzo, Bruno Oliviero, Valia Santella; Fotografia. Luca Bigazzi; Attori. Toni Servillo, Silvio Orlando, Fabrizio Ferracane, Salvatore Striano.
Un vecchio carcere ottocentesco, situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano, è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti rimane, con pochi agenti, in attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono nuove forme di relazioni.
Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche. Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film: Ariaferma non racconta le condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere. [Leonardo Di Costanzo]
Leonardo Di Costanzo (Ischia, 1958), dopo la laurea all’Istituto Orientale di Napoli, si trasferisce a Parigi dove frequenta i seminari degli Ateliers Varan. Ha diretto Prove di Stato (1998), su Luisa Bossa, ex-preside di liceo, eletta sindaco di Ercolano nel 1995, dopo Mani Pulite. Nel 2003 riprende un intero anno scolastico in una scuola di un rione periferico a Napoli realizzando A scuola. Nel 2006 dirige assieme a Bruno Oliviero Odessa. Nel 2007 su proposta di Agostino Ferrente e Mario Tronco, realizzato un documentario dedicato ai musicisti de L’orchestra di Piazza Vittorio. Del 2011 è Cadenza di inganno. Nel 2012 ha realizzato il suo primo film di finzione L’intervallo, presentato alla 69ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia a cui ha fatto seguito, nel 2017, L’intrusa.
Valia Santella (Napoli, 24 maggio 1965), sceneggiatrice e regista, ha vinto il Nastro d’argento nel 2019 e il David di Donatello per la migliore sceneggiatura originale nel 2020 e nel 2022. Ha diretto nel 2001 il documentario Nel nome del popolo italiano e nel 2004 il film di finzione Te lo leggo negli occhi, con Stefania Sandrelli e Teresa Saponangelo, nel quale metteva in scena la crisi esistenziale di una donna e del rapporto con sua figlia, a sua volta anche lei madre di una bambina avuta da un compagno che ora è in attesa di un altro bambino con una nuova fidanzata. Come sceneggiatrice ha lavorato con i più importanti registi italiani: Marco Bellocchio con il quale ha scritto Il traditore (2019), Fai bei sogni (2016); Nanni Moretti (Tre piani, 2021, Mia madre, 2015); Valeria Golino (Euforia, 2018, Miele, 2013); Stefano Mordini (Pericle il nero, 2016); Ferzan Ozpetek (Napoli velata, 2018, Rosso Istanbul, 2017); Elisa Fuskas (Nina, 2013); Pappi Corsicato (Vivi e lascia vivere), Cristina Comencini (Di padre in figlia); Giacomo Campiotti (La sposa).
L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
Info e prenotazioni
www.salinadocfest.it segreteria@salinadocfest.it tel. +39 3792786331
PHOTOKIT COMPLETO IN HD AL LINK
https://www.dropbox.com/sh/vycnsdwwe4ikzwi/AABIFnIjEZGN2gBv-JKbpl3Ta?dl=0
TRAILER FILM IN CONCORSO AL LINK
https://www.dropbox.com/sh/em22zajbdkn1mip/AAD2kGtXs6EUDfzYeNN-gyaaa?dl=0
CATALOGO SDF 2022 AL LINK
https://www.dropbox.com/s/vp3orn9z2v29oz6/CATALOGO_SALINADOCFEST_2022.pdf?dl=0