Fondazione Italiana per il Cuore lancia e commenta il messaggio della XXI Giornata Mondiale per il Cuore che verrà divulgato nelle piazze e sui materiali informativi il 29 settembre
Per la Giornata Mondiale “Usa il cuore per ogni cuore”:
un gioco di squadra per proteggere la salute del cuore e l’ambiente “One Health”
Si arricchisce il messaggio di sensibilizzazione della Fondazione Italiana per il Cuore che, oltre a voler rafforzare un corretto stile di vita, un’alta consapevolezza dei fattori di rischio e il bisogno di una costante relazione con il proprio medico, aggiunge una raccomandazione alla sostenibilità e salute dell’ambiente secondo il concetto di “One Health”
Milano, 16 settembre 2022 – Ogni anno sono circa 19 milioni le vite che vengono perse nel mondo per le malattie cardiovascolari. La Giornata Mondiale per il Cuore è l’opportunità per sottolineare le azioni che ognuno di noi può fare per prevenire e gestire le malattie cardiovascolari.
“Usa il cuore per ogni cuore” lo chiede la Fondazione Italiana per il Cuore (membro nazionale della World Heart Federation e dell’Advisory Board internazionale del World Heart Day) in occasione della XXI Giornata Mondiale del Cuore, offrendo raccomandazioni per prevenire le malattie cardiovascolari attraverso scelte salutari.
“Indirizzare le scelte che riguardano la salute non significa fare del bene solo a sé stessi ma anche ai propri cari, alla società e all’ambiente. Richiede uno sforzo comune costante – precisa Emanuela FOLCO, Presidente della Fondazione Italiana per il Cuore – in cui le associazioni pazienti rivestono da sempre un ruolo fondamentale. Ecco perché abbiamo voluto indagare per scoprire il livello di coinvolgimento e i bisogni dei pazienti. Ci incoraggiano questi risultati che hanno come effetto quello di stimolare un sempre maggiore coinvolgimento proattivo della comunità nella gestione di queste gravi patologie.”
L’INDAGINE DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO SUI BISOGNI DEI PAZIENTI.
La Fondazione Italiana per il Cuore ha condotto un’ indagine qualitativa (dal 22 giugno al 21 luglio 2022 presso 171 Associazioni pazienti del territorio italiano dedicate alle malattie cardiovascolari). In totale, il 13% delle associazioni, con una buona rappresentativa geografica della realtà italiana, ha risposto in modo completo alle domande. Si conferma l’importanza del parere delle Associazioni territoriali di grande utilità per migliorare la qualità di vita dei pazienti, il loro rapporto con il medico e con i centri specializzati nella cura.
Dai risultati della survey effettuata da Fondazione Italiana per il Cuore emerge che il 75% delle attività prevalenti delle Associazioni che hanno risposto riguarda la sensibilizzazione, la promozione e la formazione con un focus sui servizi di ascolto e assistenza a pazienti/caregiver. Gli interlocutori principali sono per lo più pazienti (57%) o caregiver/familiari/amici degli stessi (30%). Il motivo che spinge a contattare le Associazioni, oltre alle informazioni sulla malattia (27%) e il percorso di cura (20%), è quello per il supporto psicologico/sociale (27%) o fare attività fisica controllata (19%).
ULTRAOTTANTENNI: CAMMINARE 1 ORA ALLA SETTIMANA RIDUCE RISCHIO MORTALITA’
“L’attività fisica è uno dei pilastri fondamentali della prevenzione di un evento cardiovascolare o della recidiva dello stesso in tutte le fasi della vita. L’importanza dell’attività fisica è stata dimostrata anche per le fasce di età più avanzate. Durante il recente congresso della Società Europea di Cardiologia (agosto 2022) – precisa Paolo MAGNI, Coordinatore del Comitato Scientifico della Fondazione Italiana per il Cuore e Professore presso l’Università degli Studi di Milano – è stato presentato uno studio che ha dimostrato che gli anziani, una popolazione di età uguale o superiore a 85 anni, che camminavano almeno un’ora a settimana avevano rispettivamente il 40% e il 39% di rischio inferiore di mortalità per tutte le cause e cardiovascolare, rispetto ai coetanei inattivi”.
SALUTE SOCIETA’ E AMBIENTE: LE INIZIATIVE SUL TERRITORIO
In occasione della Giornata Mondiale per il Cuore, la Fondazione Italiana per il Cuore, in collaborazione con Conacuore – Coordinamento nazionale delle associazioni di volontariato dei cardiopatici, con il patrocinio di Federfarma, di numerosi enti e delle Società Scientifiche nazionali, promuove numerose iniziative in tutta Italia.
“Le attività organizzate sul territorio si confermano un’importante occasione per sensibilizzare la popolazione a mettere in pratica i consigli per mantenere il cuore in salute. I materiali informativi – conclude Giuseppe CIANCAMERLA, Presidente di Conacuore – verranno inoltre distribuiti sia attraverso i nostri canali social e Web sia nel corso delle attività territoriali organizzate dalle associazioni di pazienti e da centri ospedalieri”.
L’elenco è disponibile su fondazionecuore.it, conacuore.it e sulla pagina Facebook fondazioneperilcuore.it
ONE HEALTH: IL NUOVO APPROCCIO INTEGRATO
Importanti suggerimenti sono contenuti nell’opuscolo: il primo, quello di diventare protagonisti e responsabili della propria salute senza dimenticare il valore della responsabilità sociale e della sostenibilità dell’ambiente in un concetto di “One Health”.
LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI: ALCUNI NUMERI
Le malattie cardiovascolari rimangono tuttora la prima causa di morte nel mondo (19 milioni le vite perse). Anche in Italia gli ultimi dati ISTAT (2018) indicano che le morti causate dalle malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano il 34,8% delle cause totali, e sono la prima causa di morte sia per gli uomini (31,7%) che per le donne (37,7%).
Le malattie cardiovascolari possono essere associate a stili di vita non corretti e a malattie più frequenti come ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa, diabete mellito e obesità, oppure a malattie più rare come l’ipercolesterolemia familiare e l’amiloidosi cardiaca. Inoltre, l’invecchiamento della popolazione favorisce l’emergere di molte malattie legate alla senescenza, come le malattie degenerative delle valvole cardiache.
Risulta quindi evidente l’esigenza di lavorare sul tema della prevenzione a 360°, intervenendo sia sul rischio cardiovascolare evitabile, sia attivando una diagnosi quanto più precoce possibile per una presa in carico efficiente ed efficace del paziente.
Questa iniziativa educazionale è stata realizzata grazie al contributo non condizionante di:
Abbott, Daiichi-Sankyo, Edwards Lifesciences, Novartis, Pfizer, Sanofi, Servier, Olio Cuore, Parmalat.
La Fondazione Italiana per il Cuore:
Da 30 anni si occupa di lotta alle malattie cardio-circolatorie tra cui infarto cardiaco, ictus cerebrale e scompenso cardiaco, attraverso campagne di prevenzione, sia per i pazienti che per prevenire l’insorgenza di queste malattie, borse di studio e progetti di ricerca che facilitino l’accesso alle cure sempre più innovative da parte dei pazienti. È membro per l’Italia della World Heart Federation e dello European Heart Network. I nostri scopi:
- sviluppare l’attenzione delle autorità, degli esperti e dei cittadini nei confronti della salute con particolare attenzione alle malattie cardiovascolari e malattie collegate come aterosclerosi, diabete, obesità, e dei meccanismi di danno collegati ad alimentazione sbagliata, sedentarietà, inquinamento;
- diffondere l’aggiornamento scientifico relativo alle malattie cardiovascolari, ai loro fattori di rischio ed alla loro prevenzione all’interno della comunità medico scientifica;
- facilitare l’interazione tra il mondo medico-scientifico ed il pubblico, al fine di far giungere rapidamente al pubblico stesso le informazioni rilevanti che provengono dalla ricerca di base e clinica;
- interagire con altre Istituzioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali;
- effettuare studi e ricerche per contribuire allo sviluppo delle conoscenze in campo cardiovascolare.
Conacuore:
In Italia risultano numerose Associazioni di cardiopatici. Il nostro Coordinamento collabora proficuamente con quelle aderenti allo Statuto Conacuore, alla campagna “Noci del cuore” e presenti all’Assemblea generale. Delle altre conosciamo le attività attraverso questionari, pubblicazioni periodiche e siti internet, con l’intento di realizzare il nostro primo slogan, “Uniti si vince”. Le finalità principali di Conacuore, realizzate in collaborazione con Enti e Istituzioni sono essenzialmente quattro:
- La prevenzione a 360 gradi, ad iniziare dall’età scolare: Le nostre Associazioni preparano gli alunni delle scuole elementari ad una corretta alimentazione, svolgono campagne antifumo e sui corretti stili di vita, producono calendari dedicati in particolare agli alunni delle scuole medie inferiori. Per i giovani e gli adulti vengono proposte, nell’arco dell’anno, molte giornate di prevenzione in piazza, particolarmente concentrate intorno al 29 settembre, per la Giornata Mondiale per il Cuore che celebriamo in collaborazione con la Fondazione Italiana per il Cuore. Non da meno sono le iniziative che riguardano l’attività fisica: passeggiate, corsi di ginnastica, uscite in bici o sulla neve, aquagym. L’insegnamento delle funzioni del cuore e la prevenzione della malattia coronarica trovano uno strumento utile nelle diapositive scaricabili liberamente sul nostro sito www.conacuore.it.
- La miglior cura delle malattie cardiovascolari: Le nostre Associazioni collaborano strettamente con le cardiologie riabilitative e si dedicano a raccolte fondi prevalentemente dedicate a fornire apparecchiature mediche agli Ospedali.
- La promozione della ricerca e dell’aggiornamento: Alle Associazioni che raccolgono fondi con la campagna “Noci del cuore” diamo la possibilità di far partecipare infermieri ai principali Congressi cardiologici nazionali. Questo personale qualificato restituirà l’esperienza durante le iniziative delle singole Associazioni rivolte alla popolazione.
- La lotta alla morte improvvisa: La nostra massima attenzione al problema si è concretizzata innanzitutto realizzando dei video sul massaggio cardiaco e la rianimazione cardiopolmonare, oltre a mettere a confronto, per una libera scelta, i modelli di defibrillatori garantiti dall’FDA americana. Stiamo seguendo l’iter della legge che regolerà l’uso dei defibrillatori e la strategia della loro diffusione.