BERLUSCONI NON E’ RINCOGLIONITO, ANCHE SE MATUSA, MA SEMPLICEMENTE UNO SPUDORATO COMMERCIANTE POLITICO !
Dopo quasi 30 anni i miei detrattori politici filo-berlusconiani (ed erano tanti allora fino a ridursi oggi al lumicino) stanno finalmente capendo che, quando nella politica c’è l’interesse personale, la sua funzione, alias servizio, va a Patrasso.
Senza tema di sbagliare, anche alla luce di quanto è successo ed ho anche scritto su alcuni miei libri nell’ultimo ventennio, oggi provo stomachevole miseria nel sentir parlare ancora di Berlusconi che, con la sua cultura pregressa ed attuale, oltre che fasulla dell’immagine, ha fatto credere agli italiani che la neve è di color nero..
Egli infatti ha sempre cercato di governare con il metro del conto “profitti e perdite” pro pancia sua, arruolando molti suoi luogotenenti “oligarchici”, inducendoli a servirlo, anche elettoralmente, se non volevano perdere il posto nelle sue aziende, tant’è che oggi, valendo egli meno del due di picche, lo hanno mollato e tanti altri sono nel punto di farlo.
L’uomo non è pazzo, anche se ha sempre elogiato il pensiero di Erasmo da Rotterdam nell’Elogio della Follia, ma semplicemente una persona che non accetta la sconfitta alla pari del suo amico Putin.
A Pratica di mare, anche il più smemorato degli italiani, ricorderà che egli è riuscito a far stringere la mano fra Bush e Putin dando la parvenza di un allentamento della guerra fredda fra Russia ed Occidente ed oggi, secondo me, che mi arrogo la presunzione (tanto per dirne una) di conoscerlo ancor più di…Marco Travaglio (il che è tutto dire), non fatico a pensare che il suo continuo parlare al di fuori delle righe, anche a soli due giorni dalla composizione del nuovo governo Meloni, esternando riviviscenze amichevoli e dolcissime pregresse con Putin, tutto ciò fosse mirato, sia pur con le probabilità del gioco d’azzardo, di stupire il mondo avocando a se un ipotetico “cessate il fuoco” fra il suo amico Putin e Zelensky-Occidente, tanto da poter asfaltare tutte le Meloni e tutti i Salvini di questo mondo, e ciò in nome della sua tanto amata pazzia di Erasmo da Rotterdam, contesto nel quale Berlusconi si è molte volte immerso manifestando gioia e piacere, manifestandolo peraltro pubblicamente in tutti i mass media qualche anno fa..
Immaginate come sarebbero schizzate le sue azioni… se ciò fosse avvenuto: questa c’era e c’è tuttora nella sua testa.
Arnaldo De Porti
Belluno Feltre