Pensioni. Paolo Capone, Leader UGL: “Partire da quota 41 per tutelare diritti dei lavoratori”
“Una delle grandi sfide per il Governo riguarda l’attuazione di una riforma complessiva del sistema pensionistico. Come UGL, riteniamo indispensabile prorogare l’Ape Social e Opzione Donna in scadenza al 31 dicembre e aprire, nell’immediato, un tavolo di confronto per impedire il ritorno in vigore della Legge Fornero a partire dal primo gennaio 2023. Una misura che ha danneggiato fortemente i lavoratori diminuendo le soglie di tutela.
Ribadiamo, pertanto, che una proposta come Quota 41, che prevede 41 anni di contributi a prescindere dall’età lavorativa, possa favorire la flessibilità in uscita e incentivi l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. In tal senso, salvaguardare i diritti acquisiti dai lavoratori rappresenta il presupposto essenziale per garantire la coesione e la stabilità sociale”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla riforma delle pensioni.