Irrazionalità economica
di Francesco S. Amoroso
L’economia è la scienza che studia il comportamento individuale e sociale in relazione alla produzione di merci, alla distribuzione del reddito, all’impiego del prodotto nel consumo o nell’investimento, ed i problemi dello sviluppo, del ciclo e della programmazione.
Gli economisti tendono ad adottare i metodi delle scienze fisiche, formulando ipotesi e cercandone la convalida mediante tecniche econometriche.
In particolare la microeconomia studia il comportamento del singolo operatore.
Si interessò di questo aspetto, ma da un punto di vista antropologico, Bronislaw Malinowski (1884 – 1942) inglese di origine polacca, tra i fondatori del funzionalismo.
L’antropologo inglese studiò il comportamento degli aborigeni delle isole Trobriand in Melanesia (oggi denominate isole Kiriwina), che posero a fondamento della loro comunità il dono, considerato il migliore degli investimenti, perché ha come effetto indotto quello della gratitudine in chi lo riceve.
Questo studio è il filo conduttore di un suo libro, che va ad iscriversi tra quelli fondativi di questa scienza, che studia e si occupa della natura umana, intitolato Argonauti del Pacifico occidentale.
Questa popolazione faceva della generosità, e del dono (principalmente collane e bracciali di modico valore), il tratto distintivo del proprio DNA.
Questi “gioielli”, venivano portati agli abitanti delle isole vicine, ma anche più lontane, e poi grazie a una sorta di economia circolare ritornavano al primo donante.
Ma quale era il valore economico di questa condotta apparentemente priva di senso, e quindi di questa inspiegabile irrazionalità economica?
Ad un rapido esame questo fenomeno risultava un rebus per gli economisti, che non riuscendo a trovare una finalità a questo comportamento, lo qualificavano come una irrazionalità economica.
Malinowski non si fermò alla superficie di questo agire, ma ne andò a cercare di comprendere il significato più profondo e recondito notando che ad ogni passaggio del dono, quest’ultimo assumeva un valore prettamente relazionale, facendo nascere, attraverso l’analisi comportamentale di questa popolazione, il concetto di ricerca sul campo, perché il suo studio avvenne in loco, attraverso la metodologia della osservazione partecipante dello studioso.
Il dono quindi come federatore o unificatore sociale, tra i soggetti partecipanti a questa nuova economia.
Da ultimo va sottolineato un aspetto psicologico del donare e della generosità connessa a questo gesto, che ha anche una implicazione utilitaristica, infatti secondo un recente studio, condotto negli Stati Uniti, essere generosi conviene perché la generosità protegge la nostra salute e ci permette di vivere più a lungo.