Verona, Azienda Ospedaliera nega bonus sostegno a dipendenti sospesi no vax.
UGL Salute: “E’ discriminazione, ci rivolgeremo a tribunale e Corte dei Conti”
“E’ ora che le vessazioni dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona ai danni del personale non vaccinato termini” dichiara Stefano Tabarelli, Segretario Regionale UGL Salute Veneto. “Da aprile 2021, quando è stato introdotto l’obbligo vaccinale peri i sanitari, siamo contattati da diversi operatori raccogliendo testimonianze di disagio a causa di azioni che hanno prodotto ai loro danni un vero e proprio impoverimento sociale ed economico, calpestandone la dignità dii lavoratori. L’ultimo episodio in ordine di tempo – prosegue il sindacalista – è la mancata erogazione del bonus a sostegno della crisi energetica previsto nel Decreto-legge 50/2022. Un’azione che ha colpito professionisti a cui era già stata comminata, non essendosi voluti sottoporre al vaccino, la sospensione dello stipendio. Alcuni di loro, attivatisi per chiedere informazioni all’Inps in materia sono stati rassicurati ma nulla è cambiato nonostante la comunicazione dell’Ente previdenziale all’Azienda Ospedaliera. I lavoratori ai quali è stato negato il bonus dei 200 euro sono persone che, in alcuni casi, versano in stato di indigenza e a cui durante la sospensione è stata negata la possibilità di effettuare altri lavori in forza di un regolamento interno precedente al periodo Covid. L’Inps, con il messaggio n. 3805 del 20 ottobre 2022 ha confermato, il diritto di questi operatori a percepire i 200 euro. Per questo la UGL Salute si schiera con fermezza al fianco dei professionisti coinvolti pronta, se in tempi brevissimi il bonus non verrà erogato, ad intraprendere un’azione legale e a segnalare la questione alla Corte dei Conti”.