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Sul palco de LaBolla “Amici in(di)visibili”, per le famiglie, e Lucilla Giagnoni con “Magnificat”

Bollate (Milano), novembre 2022 – Proseguono gli spettacoli in cartellone al Teatro comunale LaBolla di Bollate. Due le rappresentazioni in programma nel mese, rivolte a pubblici diversi.

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Il pomeriggio di domenica 20 novembre è dedicato a famiglie e bambini: “Amici in(di)visibili”, ispirato al romanzo “L’amico immaginario” di Matthew Dicks, è uno spettacolo sulla libertà: la libertà di crescere, la libertà prodotta dall’amore e dal coraggio ed è raccontato con un linguaggio fatto di parole, azioni, teatro, danza ma anche di luci, effetti sonori, proiezioni video. Tutto è possibile e tutto svanisce in un attimo, evocando l’impalpabile mondo dell’invisibile, degli Amici immaginari appunto, e dei sentimenti nascosti e custoditi negli esseri umani.

La sera di venerdì 25 novembre il palcoscenico sarà tutto per Lucilla Giagnoni con “Magnificat”, dalla sua trilogia sull’umanità. Dopo “Furiosa Mente” e “Anima Mundi” Bollate mette in calendario un altro poetico, intenso e coinvolgente monologo dell’attrice, incentrato questa volta sull’archetipo rappresentato dal Femminile e sulla sua forza generatrice.

Ecco dunque nel dettaglio i prossimi spettacoli al teatro LaBolla.

 

AMICI IN(DI)VISIBILI | Domenica 20 novembre 2022, ore 16 |dai 6 anni

di Rossella Rapisarda, Fabrizio Visconti
con Rossella Rapisarda, Francesco Manenti
regia Fabrizio Visconti
produzione Eccentrici Dadarò
Con il sostegno di TRAC (Compagnia La Luna nel Letto/ Teatro Comunale di Ruvo di Puglia)
Con il sostegno di Ass. Ca’ Rossa/Comune di Sasso Marconi

Ispirato a “L’amico immaginario” di Matthew Dicks, caso editoriale in America con oltre 60.000 copie vendute nel primo anno di edizione (2010), “Amici in(di)visibili” è una sorta di romanzo di formazione lungo una notte, una notte da cinema giallo, in cui Budo, amico immaginario di Max, dovrà trovare il modo per salvare il bambino che l’ha inventato, che è stato rapito e portato in un bosco dalla signora Pissipissi, quella che sta sempre fuori dalla scuola con le caramelle gialle in mano.

Come farà Budo, che nessuno vede, a farsi aiutare a ritrovare Max?

Budo è chiamato a lasciare andare la paura, la preoccupazione di sé, per salvare quel “bambino speciale che vive tutto dentro e che trema così facilmente”.

Dovrà scoprire dove è stato nascosto Max, trovare il coraggio di affrontare Oswald, il più cattivo di tutti gli amici immaginari ma anche l’unico che può toccare le cose del mondo reale, e convincerlo ad aprire la porta del nascondiglio. Poi dovrà riuscire a far capire a Max che, per la prima volta nella sua vita, dovrà cavarsela da solo, che per fuggire potrà far conto solo sulle sue forze. Ma, per farlo, dovrà rivelargli di non essere reale e, così facendo, accettare di svanire come tutti gli amici immaginari, che diventano “leggeri e trasparenti” appena il loro amico umano smette di credere in loro, ovvero smette di aver bisogno di loro.

 

MAGNIFICAT | Venerdì 25 novembre 2022, ore 21

di e con Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
musiche Paolo Pizzimenti
luci e video Massimo Violato
Fondazione Teatro Piemonte Europa | Centro Teatrale Bresciano

“Femminile” e “Maschile” sono degli archetipi, cioè stanno all’origine di ogni pensiero conscio e inconscio. Iscritti nel nostro codice più profondo, sono il substrato di tutta l’umanità, di tutta la vita. Le fiabe che ci sono state narrate da bambini sono scrigni di archetipi. La fiaba in cui la “fanciulla” circondata dalle benedizioni e maledizioni delle fate si punge col fuso e cade addormentata per cento anni, parla di un archetipo del “Femminile” addormentato, nascosto, coperto da rovi.

A questa Terra che custodisce dentro di sé, sotterranea, la forza generatrice del “Femminile”, fanno riferimento le ultime parole di un’altra straordinaria preghiera/poesia, che è anche il finale di Furiosa Mente, uno degli spettacoli di maggior successo di Lucilla Giagnoni: “Laudato sì mì Signore per sora nostra matre terra”, canta San Francesco. Terra è Humus, da cui la parola Homo, e non invece Donna, che viene da Domina, Signora, quasi a compensare con un titolo ciò che non è. O non è ancora. Come non è che Homo, Humus, conosca e pratichi l’Humilitas: l’umiltà, cioè l’essere in armonia con la Terra.

Ma l’umiltà, insieme alla lode, al ringraziamento, al servizio è tra le prime parole di una preghiera/ poesia ancora più antica: il Magnificat contenuto nel Vangelo di Luca, 1, 39-56: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio mio salvatore perché ha guardato l’umiltà della sua serva”. Proprio perché Serva è Signora e Regina. Vergine, Madre. “D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Felice, cioè “grande” in greco.

Scrive Lucilla Giagnoni: “Forse, questa è una risposta: le Generazioni, cioè la Storia, cioè il nostro agire, dovranno d’ora in poi riconoscere tutto questo. Solo se dalla Terra riemergerà il “Femminile”, ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non solo nella sopravvivenza ma nella beatitudine, cioè nella felicità. Ho usato verbi al futuro perché forse anche io sono ancora legata alla logica del maschile, ci sono “fanciulle/principesse” invece, che, come ci dice la cronaca quasi ogni giorno, in tutto il mondo già si stanno svegliando, già scuotono i potenti dai troni, già lavorano per salvare la terra con la cura e il governo di mani e menti femmine. Finalmente”.

Il cartellone completo della stagione al sito https://labollateatro.it/

 

LaBolla, più di un Teatro. Con i nuovi servizi l’esperienza di una serata a teatro diventa ancora più piacevole e a misura di tutti.

LaBolla Bistrot | Nelle sere di spettacolo, a partire dalle ore 19.30, sarà aperto anche LaBolla Bistrot, gestito dalla cooperativa sociale Arca di Noè, per un aperitivo, una cena o un dolce in attesa che si alzi il sipario. Apertura alle 17 per la merenda dopo gli spettacoli per i bambini.

Sottocoperta | Uno spazio dedicato ai più piccoli nelle notti de LaBolla, mentre i più grandi si godono lo spettacolo. Il servizio è attivo dalle 20.45 fino a fine spettacolo, per bambini dai 4 ai 13 anni. A cura di Stripes cooperativa sociale onlus. Costo 5 euro a bambino.

Pedibus teatrale | Un’iniziativa gratuita ed ecologica, realizzata in collaborazione con i Gruppi di Cammino di Bollate, per andare a teatro a piedi la sera, senza utilizzare l’automobile, in compagnia e in sicurezza, guidati da un accompagnatore affidabile. Sono previste 6 Linee contraddistinte da numero, colore e punto di partenza. Partenza dal “capolinea” alle 20.15. Prenotazione entro le ore 12.30 del giorno precedente lo spettacolo.

 

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