Carla Fendi Foundation at CIMA NYC

The production of the documentary films stems from the desire of Maria Teresa Venturini Fendi, President of the Carla Fendi Foundation, to make a contribution to the important activity of the Mahler & LeWitt Studios. The films are intended to give context to the lives and work of Anna Mahler and Sol LeWitt in Spoleto, sharing their stories with new audiences, and to celebrate the significant opportunities, offered in their names, to a new generation of artists, writers and curators.

NOTES ON STONE  Narrated by her daughter Marina Mahler, is the first documentary to closely consider the life and work of stone sculptor Anna Mahler, daughter of Gustav and Alma. Before reaching Spoleto, where she would live and work from the late 1960s, the film evokes the unique cultural milieu in which she grew up – among her mentors were Oskar Kokoshka and Giorgio di Chirico. The film then follows Anna from war torn Vienna, to London and Los Angeles, where she taught at UCLA and made her most monumental work ‘The Tower of Masks’. In Spoleto from 1969 to 1987 Anna becomes part of the precious artistic culture and life of the town, while maintaining her free and independent identity, different from the models of her times. A woman for whom her sculptures (unfortunately largely destroyed during the last war) were a primary need that gave meaning to her entire existence.

ABOUT SOL is an intimate portrait of Sol LeWitt, documenting his life and work with a particular focus on the time he spent in Spoleto. It centers on an interview with his wife Carol, who shares a string of intimate memories beginning with their departure from New York, to a new family life in Spoleto. It explores Sol’s work through his friendships with the artists and people of the town. Conversations with Adam Weinberg (Director, Whitney Museum of American Art) and Marco Tonelli (Director, Palazzo Collicola Arti Visive) explain the relevance of the great Italian painters to LeWitt’s practice – Giotto, Piero della Francesca, frà Filippo Lippi – artists who at first sight seem distant from conceptual art and minimalism.
MAHLER & LEWITT STUDIOS is a short film with Guy Robertson (curator and founding director, with Eva LeWitt) telling the story of the program of residencies and special projects which take place each year, for five months, around the former studios of Anna Mahler and Sol LeWitt in Spoleto. The program welcomes and provides opportunities for curators, writers and artists of all disciplines, from across the world. In Spoleto they find an ideal space to reflect and create new work.

Bruno Munari: The Child Within Bruno Munari was one of the most independent and influential figures in the history of twentieth-century international art, design, graphics, film and pedagogy. The current CIMA exhibition focuses on Munari’s children’s books. Play is at the heart of even Munari’s most serious production. The totality of his work can perhaps be best understood through the lens of the children’s books he wrote, designed, and illustrated. These books bring together his ideas in an accessible form. It was Munari’s goal to develop a purely visual language that fostered new modes of communication, often without needing words

La produzione dei  tre film nasce dalla volontà di Maria Teresa Venturini Fendi, Presidente della Fondazione Carla Fendi, di dare un contributo all’importante attività dei Mahler & LeWitt Studios facendo conoscere il  contesto attraverso il quale sono passate le  vite e il lavoro di Anna Mahler e Sol LeWitt,  condividendo le loro storie con un pubblico diverso e offrendo significative opportunità a una nuova generazione di artisti, scrittori e curatori.

NOTES ON STONE  Attraverso le parole di sua figlia Marina Mahler, è il primo documentario a considerare da vicino la vita e l’opera della scultrice Anna Mahler, figlia di Gustav Mahler  e Alma Schindler. Il film evoca l’ambiente culturale unico in cui è cresciuta prima di scoprire Spoleto, dove poi visse e lavorò a partire dalla fine degli anni ’60. Tra i suoi mentori c’erano Oskar Kokoshka e Giorgio di Chirico. Il film segue poi Anna dalla Vienna dilaniata dalla guerra a Londra e Los Angeles, dove ha insegnato all’UCLA e ha realizzato la sua opera più monumentale “La torre delle maschere”. A Spoleto dal 1969 al 1987 Anna si immerge nella preziosa cultura artistica e nella vita della cittadina, mantenendo però la sua diversità rispetto ai modelli del suo tempo e l’identità di donna libera e indipendente per la quale le sue sculture (purtroppo in gran parte andate distrutte durante l’ultima guerra) sono un’esigenza primaria che dà senso a tutta la sua esistenza.

ABOUT SOL è un ritratto intimo di Sol LeWitt, che documenta la sua vita e il suo lavoro con un’attenzione particolare al periodo trascorso a Spoleto. È incentrato su un’intervista con la moglie Carol, che condivide una serie di ricordi intimi a partire dalla loro partenza da New York, verso una nuova vita familiare a Spoleto. Esplora il lavoro di Sol attraverso le sue amicizie con gli artisti e la gente della città. Le conversazioni con Adam Weinberg (Direttore del Whitney Museum of American Art) e Marco Tonelli (Direttore di Palazzo Collicola Arti Visive a Spoleto) spiegano l’importanza che i grandi pittori italiani hanno avuto nell’opera di LeWitt – Giotto, Piero della Francesca, frà Filippo Lippi – artisti solo apparentemente lontani dall’arte concettuale e dal minimalismo.

MAHLER & LEWITT STUDIOS è un cortometraggio con Guy Robertson (curatore, direttore e fondatore con Eva LeWitt dei Mahler & Le Witt Studios) che descrive come è nato e come si svolge il programma di residenze e progetti speciali che ogni anno, per cinque mesi, prende vita negli ex studi di Anna Mahler e Sol LeWitt a Spoleto. Il programma accoglie e offre opportunità a curatori, scrittori e artisti di tutte le discipline, provenienti da tutto il mondo. A Spoleto trovano uno spazio ideale per riflettere e creare.

‘Bruno Munari: The Child Within’ Bruno Munari è stato una delle figure più originali e influenti nella storia dell’arte internazionale del Novecento, del design, della grafica, del cinema e della pedagogia. La mostra in corso del CIMA è incentrata sui suoi libri per ragazzi di Munari, ma il gioco è al centro anche della produzione più seria di Munari. La totalità del suo lavoro può forse essere meglio compresa attraverso la lente dei libri per bambini che ha scritto, progettato e illustrato e che riuniscono le sue idee in una forma accessibile. L’obiettivo di Munari era quello di sviluppare un linguaggio puramente visivo che favorisse nuove modalità di comunicazione, spesso senza bisogno di parole.