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Ugl Matera incontra il Presidente di Confindustria Basilicata.

 

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Giordano (Ugl):”Incontro con l’Avv. Somma, rappresenta anche una svolta ed una concreta occasione comune per affermare la volontà comune di tutelare i lavoratori e le rispettive famiglie dai tragici incidenti in cui vengono coinvolti sul lavoro”

 

Proseguono gli incontri ed il dialogo tra sindacato Ugl e istituzioni del territorio lucano. In particolare, ha suscitato fortissima attesa il vertice tenutosi tra l’Avv. Francesco Somma, Presidente Confindustria Basilicata, Pino Giordano, segretario provinciale Ugl Matera e il dott. Do­me­ni­co Gior­da­no, reg­gen­te territoriale alle politiche del la­voro nonché segretario provinciale Ugl giovani Matera, i quali, presso la sede Regionale di Confindustria Basilicata, hanno discusso delle tematiche di maggior rilievo locale che si trasmettono pari a quelle nazionali. Portati i saluti del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone con seduta stante un colloquio telefonico di reciproca cordialità avvenuto tra il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera con il Presidente, il confronto tra Giordano e Somma ha messo al centro il tema della sicurezza sul lavoro, già oggetto di discussione e confronto tra le suddette parti.

“L’Ugl – affermano i sindacalisti – facendo propri i principi descritti dal Presidente della Confederazione dell’industria italiana, Dott. Carlo Bonomi, ribadisce con fermezza la volontà di collaborare con Confindustria per l’applicazione degli strumenti delineati all’interno della L n. 81/2008 (c.d. Testo Unico sulla Sicurezza) e condivide con il Presidente Somma l’idea di istituire Commissioni paritetiche composte da rappresentanti delle imprese e del sindacato presso le aziende del Territorio per fronteggiare l’emergenza legata alle tristi vicende connesse alla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per l’Ugl, la collaborazione con Confindustria rappresenta una svolta ed una concreta occasione per affermare la volontà comune di tutelare i lavoratori e le rispettive famiglie dai tragici incidenti in cui vengono coinvolti sul lavoro. L’istituzione delle Commissioni in discorso, assieme a tutti gli altri strumenti che vengono offerti dal legislatore per prevenire il  fenomeno delle morti bianche, sono da definire come armi da brandire per difendere l’integrità e la sicurezza dei lavoratori, al cui status giuridico sono ricollegabili – per utilizzare le parole di La Pira nella sottocommissione dell’Assemblea Costituente -, non solo  diritti privati, ma, soprattutto, diritti pubblici e conseguenze politiche”. Oggetto del tavolo tra Ugl e Confindustria è stato, inoltre, il tema del cambio generazionale nelle aziende. “Quest’ultimo – afferma il dott. Giordano – non è da intendere come il mettere da parte le risorse umane più anziane della compagine aziendale. Si tratta, bensì,  di un processo graduale che deve vedere l’affiancamento dei giovani lavoratori con i veterani del settore. In tal modo si consentirebbe alle vecchie leve, da un lato, di continuare a contribuire alla spesa pubblica necessaria per il sostentamento del sistema previdenziale, e si permetterebbe anche a giovani professionisti, dall’altro, di entrare nel mercato del lavoro introducendo mansioni innovative come quelle finalizzate alla c.d. transizione energetica delle imprese. Quest’ultima fattispecie – affermano i sindacalisti Ugl – risulta fondamentale soprattutto se si considera che, come ricordato proprio dal Centro studi di Confindustria, a causa dell’impatto del caro – energia sull’economia italiana, aggravato dall’emergenza Covid – 19 (prima) e dal conflitto in Ucraina (dopo) la produzione industriale italiana è stimata in forte caduta a gennaio -1,3%, dopo -0,7% a dicembre. Di conseguenza, l’Ugl, di concerto con la politica di Confindustria sposa l’idea di proporre al Governo l’attuazione di provvedimenti volti a cambiare il nostro mix energetico, importare gas da altre nazioni, fare nuovi accordi ed incentivare lo sblocco della burocrazia sulle rinnovabili. Al centro del confronto anche il sostentamento statuale alle imprese del Mezzogiorno. Un dato allarmante – affermano i segretari provinciali dell’Ugl Matera – è rinvenibile dalle conseguenze che l’attuale crisi economica potrebbe riversare sulle imprese del nostro amato Sud Italia. Anche da questo punto di vista, la nostra organizzazione sindacale è assolutamente favorevole alla proroga di provvedimenti statutari volti all’erogazione di aiuti di Stato di natura fiscale per sostenere ed incrementare la produzione delle imprese del Mezzogiorno. Tra questi investimenti, deve trovare spazio anche il credito di imposta per il Mezzogiorno, come strumento utile alle imprese per fronteggiare l’attuale crisi economica e garantire una crescita economica mirata all’impiego di lavoratori e lavoratrici. L’Ugl – concludono i sindacalisti – ribadisce la propria disponibilità a collaborare con autorevoli Istituzioni come quella del Presidente di Confindustria Francesco Somma al fine di dare il proprio contributo per la tutela del mercato del lavoro. L’organizzazione appoggia qualsiasi iniziativa attuata per le finalità oggetto dell’odierno Tavolo da Confindustria, istituendo, in tal senso, una collaborazione storica volta a rafforzarsi di giorno in giorno sulla base di un unico principio comune: la tutela dei lavoratori e delle rispettive aziende”.

 

 

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