Non possiamo valutare le dichiarazioni del Direttore Generale Dott. Serusi, riportate sinteticamente nella stampa locale, in quanto troppo aleatorie”. È quanto hanno dichiarato il Segretario UGL di Oristano Francesco Cabras ed il Segretario Regionale UGL Salute Lino Marrocu, in merito alla Conferenza territoriale sanitaria tenuta a Oristano che si è conclusa, lo scorso 2 dicembre 2022, con l’approvazione da parte dei Sindaci dell’insieme di misure sulla sanità oristanese, presentato dal direttore generale dell’Asl 5, dott. Angelo Maria Serusi.
“La mancata costituzione di un tavolo paritetico di confronto con il Sindacato finalizzato alla costruzione di una piattaforma programmatica condivisa ,su cui tracciare le linee di azione quotidiane per tutti gli operatori della sanità e per un rilancio e miglioramento dei servizi per gli utenti ed i pazienti – lamenta il Segretario UGL Oristano – è il vero punto debole dell’iniziativa promossa dalla direzione dell’Asl 5 di Oristano”.
“Vogliamo capire come sarà articolato la “cabina di regia” in capo alla Direzione Aziendale e quale il suo compito che, secondo quanto dichiarato dal dott. Serusi – spiega il sindacalista – sarà quello di attivare la massima sinergia tra le due aree anche in termini di scambio, sviluppo e diffusione di conoscenze scientifiche”.
Ad essere valorizzati nelle loro potenzialità non sono solo le strutture ospedaliere ma anche i diversi presidi che contribuiscono a garantire un buon equilibrio nella gestione della sanità pubblica nel territorio di Oristano. Dalla possibilità di sfruttare le numerose capacità della Casa di Cura Madonna del Rimedio di Oristano, alle numerose virtualità del Centro di Riabilitazione Santa Maria Bambina, una struttura d’eccellenza per troppo tempo sottovalutata. Ed ancora, le potenzialità offerte dalle R.S.A. di Oristano e provincia, affidabili per la salute e il benessere degli anziani, come per esempio quella di Ales, per citarne una per tutte.
“Vogliamo un confronto per comprendere quali azioni intenda mettere in atto la Direzione generale della ASL 5 di Oristano – ha aggiunto Lino Marrocu, Segretario regionale UGL Salute – per le difficoltà sempre più emergenti sul fronte Medici di Base e dei Pediatri di Libera Scelta, dovute agli inevitabili pensionamenti dei medici in servizio che non possono più erogare nel territorio l’assistenza dovuta ai residenti”.
“Vogliamo sia potenziata l’articolata e complessa struttura per le professioni infermieristiche ed ostetriche che, in una moderna sanità, vede l’espandersi di specializzazioni volte a garantire una sempre maggiore qualità nella tutela della salute dei cittadini. Purtroppo – precisa Marrocu – queste professioni sono ancora l’anello debole del sistema sanitario, su cui gravano, troppo spesso in maniera insostenibile, le conseguenze dell’attuale crisi del comparto sanitario”.
“Per questo motivo la UGL – conclude il Segretario UGL di Oristano Francesco Cabras – chiederà quanto prima un incontro sindacale urgente con il Direttore generale della ASL 5 per comprendere cosa intenda per “tipo di struttura ideale” e per “integrazione stretta tra l’ospedale e il territorio” e, quali siano le ricadute in termini di benefici nei confronti dei lavoratori della Sanità per un rilancio e miglioramento dei servizi per gli utenti ed i pazienti”.
Fabrizio Fabbri