Napoli, trasporto pubblico a Natale: la montagna partorisce il topolino
In pratica orario prolungato solo per la notte di Capodanno
” Davvero incomprensibile oltre che inopportuna la soddisfazione espressa dal sindaco Manfredi e dall’assessore al ramo, Cosenza, per l’accordo raggiunto tra ANM e sindacato per potenziare il trasporto pubblico su ferro durante tutto il periodo natalizio. Alla fine la montagna ha partorito il più classico dei topolini e per giunta con un accordo che comporterà un ulteriore costo per l’amministrazione comunale di oltre 4 milioni di euro. Nel pacchetto anche il rilascio delle tessere familiari gratuite per tutti i dipendenti dell’azienda per coniuge e figli “. A intervenire ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione vomero, da lustri impegnato sul fronte dei trasporti pubblici.
” Per il prolungamento a Napoli degli orari di funzionamento dei mezzi di trasporto su ferro – ricorda Capodanno – è stata promossa anche una petizione on-line alla pagina https://www.change.org/p/vogliamo-metro-e-funicolari-in-funzione-fino-alle-due-di-notte che ha già raccolto oltre 3.200 firme, a testimonianza dell’esasperazione dei cittadini che da quasi cinque anni e mezzo, esattamente dal luglio 2017, sono stati privati della possibilità di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico su ferro anche nelle ore post serali e notturne, dal momento che l’ultima corsa viene effettuata alle ore 22 per le funicolari e alle ore 23 per il metrò collinare. Si aggiunga che, da quasi tre mesi, per l’esattezza dal 1° ottobre scorso, è chiusa la funicolare di Chiaia, senza che siano stati ancora appaltati i lavori di revisione ventennale, appiedando così i circa 15mila passeggeri che la utilizzavano quotidianamente “.
” In particolare per il periodo natalizio che va dal 24 dicembre al 6 gennaio – sottolinea Capodanno – l’unico risultato positivo raggiunto, peraltro in linea con quanto già attuato in passato, è relativo al funzionamento no stop della funicolare Centrale e del metrò collinare nella notte dell’ultimo dell’anno – puntualizza Capodanno -. Per il resto addirittura c’è stata una diminuzione del servizio dal momento che sabato 24 dicembre, vigilia di Natale, le corse di tutti gli impianti di trasporto su ferro terminano alle 20. Nella domenica di Natale l’unico impianto che prolungherà le corse, ma solo fino alle 0,30, è quello della funicolare Centrale mentre il metrò collinare si fermerà alle 23:30. In tutti gli altri giorni del periodo natalizio gli impianti rispetteranno l’orario abituale. Sicché dopo le 22:00 i napoletani ma anche le migliaia di turisti che affollano in questo periodo il capoluogo partenopeo dovranno farsela a piedi o utilizzare automezzi privati andando a ingolfare il già caotico traffico che si registra in questi giorni “.
” In tutto questo – aggiunge Capodanno – il 1° gennaio prossimo la funicolare di Chiaia “festeggia” il terzo mese di chiusura ma dopo 90 giorni i lavori di revisione ventennale non risultano neppure ancora appaltati né si hanno notizie sulla terza gara che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto già bandire, dopo che le due precedenti erano andate deserte “.
” Un anno nero, il 2022, che per il trasporto pubblico a Napoli, che si chiude nella maniera peggiore – conclude Capodanno -. Ci auguriamo che sindaco e assessori trovino tanto ma tanto carbone nella calza dell’Epifania, non avendo neppure mantenuto le promesse fatte al riguardo in campagna elettorale dal momento che nel capoluogo partenopeo gli impianti a fune continuano, come in passato, a fermarsi alle dieci di sera e uno di essi è addirittura chiuso a tempo indeterminato “.