Advertisement
ANNE e PATRICK POIRIER
Apoptosi

 

con un testo critico di

Advertisement

Leonardo Regano

 

apertura mostra

sabato 21 gennaio ore 18:00-20:30

 

24.01 – 08.04.2023

 

comunicato stampa

 

Studio G7 presenta Apoptosi, nona mostra personale degli artisti Anne e Patrick Poirier accompagnata dal contributo critico di Leonardo Regano.

 

Dopo i progetti Mundo perdido, 1982; Ramus Aureus, 1985; Memoria, 1988; Les archives de l’archéologue, 1991; Surprise party, 1996; Ombre silenziose, 2001; Silenzio della memoria, 2006; Tikal – Mundo perdido, 2013, il duo francese ritorna negli spazi della galleria con un progetto multiforme che intende soffermarsi sulla profonda questione che ne anima la ricerca artistica sin dagli esordi.

 

Quella costante riflessione sugli effetti rovinosi del tempo, infatti, innesca ancora una volta il bisogno di rivolgersi al passato e alla storia per riflettere sulla memoria collettiva, nel tentativo di comprendere il mondo fisicamente percepibile in relazione alla dimensione dell’inconscio.

 

Una serie di lavori storici e di nuova produzione compongono un progetto inedito capace di riscoprire alcuni dei materiali ricorrenti del loro fare arte – foglia d’oro, resina, fotografia stereoscopica, elementi naturali, gesso.

 

La dimensione dell’opera dei Poirier dimostra così la necessità di richiamare dinamiche del passato per rivedere le questioni del presente salvaguardando, costantemente, la sfera del ricordo e della memoria.

 

 

Anne e Patrick Poirier (Marsiglia, 1941; Nantes, 1942) studiano all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs e dopo diversi viaggi tra Oriente, Medio Oriente e Stati Uniti, vincono il Gran Prix de Rome e soggiornano presso l’Accademia francese di Villa Medici, Roma, dal 1968 al 1972. Artisti multidisciplinari, fondono insieme le proprie idee ponendo al centro del lavoro il tempo, la riflessione sulla violenza nella storia, la fragilità delle culture umane e le relative forme di trasmissione. La memoria è riconosciuta come elemento fondamentale per la salvaguardia dell’individuo e viene spesso contrapposta a disprezzo, violenza e intolleranza, realtà che hanno origine nella distruzione della memoria stessa. Ai lavori degli anni ’70 legati ai siti archeologici, contemporanei o immaginari, seguono opere monumentali in marmo, bronzo e acciaio; le grandi fotografie e le complesse installazioni degli anni ’90 sottolineano ancora il tema dell’effimero, della fragilità, e dell’importanza del ricordare. L’indagine artistica diventa un vero approccio alle scienze umane e alla storia, e li porta a lavorare in tutto il mondo. Espongono infatti in sedi prestigiose, in Italia e all’estero; si ricordano CAPC, Bordeaux; Art Institute of Chicago; Getty Research Institute, Los Angeles; Centre Georges Pompidou, Parigi; Berliner Kunstverein, Berlino; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; The Brooklyn Museum, New York; Musée de l’Élysée, Losanna; MACRO, Roma; MoMA PS1, New York; MAMC, Saint-Etienne; Skulpturenpark Waldfrieden, Wuppertal; The Parkview Museum, Singapore; Domaine de Chaumont-sur-Loire. Partecipano a diverse rassegne internazionali tra cui Biennale di Venezia, 1976, 1980, 1984; Documenta, Kassel, 1977; Biennale di Istambul, 1987; Biennale di Lione, 2000; Biennale di Busan, 2002; Biennale di Valencia, 2003, Biennale de La Havana, 2006, e a Manifesta 12, Palermo, 2018. Tra le esposizioni recenti si ricordano quelle presso: Ludwig Museum, Koblenz, 2022; Musée de La Roche-sur-Yon, 2022; MRAC-Musée régional d’art contemporain Occitanie, Sérignan, 2021; Abbaye du Thoronet, 2021; Accademia di Francia – Villa Medici, Roma, 2019; De Pont Museum, Tilburg, 2018; Maison Européenne de la Photographie, Parigi, 2017.

 

Immagine

Anne e Patrick Poirier, Cosmos, 2017, pietra di fiume raccolta all’Abbazia di Thronet, foglia oro, sfera di pietra stellata, cm 35x25x20, pietra diametro cm 16. Courtesy gli artisti e Galleria Studio G7, Bologna

 

 

 

ANNE e PATRICK POIRIER
Apoptosi

 

Con un testo critico di Leonardo Regano

 

Apertura mostra

sabato 21 gennaio ore 18.00 – 20.30

 

Date mostra

24.01 – 08.04.2023

 

Galleria Studio G7

via Val D’Aposa 4A, 40123  Bologna

 

Orari

da martedì a sabato, 15.30 – 19.30. Mattina, lunedì e festivi per appuntamento

Contatti

051 2960371 | info@galleriastudiog7.it | www.galleriastudiog7.it

 

Ufficio stampa Galleria Studio G7

Sara Zolla | 346 8457982 | press@sarazolla.com

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteLa storia ‘inaspettata’ del Mediterraneo apre il 2023 del Festival della Comunicazione, in un evento speciale con Mario Tozzi al Palazzo Ducale di Genova
Articolo successivoDopo il grande successo del Capodanno in piazza, la giunta Mutalipassi dà il via libera agli eventi del 2023

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui