Facebook, Fossi (Pd): “Sui licenziamenti chiediamo al governo un impegno in prima linea”
Il deputato dei Democratici: ha proposto un’interrogazione in seguito alla decisione di Facebook di licenziare migliaia di dipendenti
Roma, 11 gennaio 2023. “Sulle conseguenze italiane dei licenziamenti deciso da Facebook chiediamo al governo un impegno in prima linea. La situazione è preoccupante, perché il settore dei social network sta vivendo grandi cambiamenti e ha subito contraccolpi economici soprattutto nell’ultimo anno”.
Lo ha detto il deputato del Pd Emiliano Fossi, a proposito della discussione in Commissione lavoro sull’interrogazione da lui presentata sulla decisione di Facebook di licenziare migliaia di dipendenti.
Secondo il deputato Pd è necessario “un tavolo istituzionale finalizzato a monitorare i livelli occupazionali diretti e indiretti nel settore del big data”.
Nell’interrogazione si fa riferimento ai lavoratori di Reggio Emilia e Milano.
Sul sito di Reggio Emilia il governo ha spiegato che “l’intervento della Cigs è richiesto per un numero massimo di 41 lavoratori dell’unità produttiva di Reggio Emilia. Stante la cessazione di attività produttiva i lavoratori verranno sospesi a zero ore, fatta eccezione per un ridotto numero di dipendenti per i quali verrà richiesta una riduzione di orario. È prevista l’apertura di una procedura collettiva di licenziamento ai sensi della legge 223/1991 con incentivo all’esodo per i dipendenti che si renderanno disponibili ad aderire al piano di gestione degli esuberi, così come disciplinato in apposito verbale di accordo che verrà sottoscritto in sede sindacale, manifestando la propria volontà di non impugnare il licenziamento. L’azienda si impegna a ricollocare su unità produttive site in Reggio Emilia i dipendenti che non si renderanno disponibili ad aderire al piano degli esuberi”.
Non sono state invece riferite “analoghe iniziative su Milano”, aspetto che preoccupa Fossi.
“Su Reggio Emilia possiamo essere abbastanza soddisfatti – ha detto Fossi -. Ma su Milano la preoccupazione rimane forte, mi pare che si sia a un punto morto e questo è un problema. in generale i giganti del web sembrano aver perso quel tocco magico del passato, sia sui big data che nell’ecommerce. Un colosso come Amazon ha preannunciato una serie di licenziamenti sul piano globale impressionante. Per questo servono interventi immediati”.