Napoli, parco Mascagna: iniziati i lavori per le nuove giostrine
Ma una parte del parco resta ancora interdetta e transennata
“ Stamani, tra la grande soddisfazione dei genitori e dei tanti bambini che affollano quotidianamente l’unica area a verde della zona, ho potuto constatare di persona i lavori in atto per la sistemazione delle nuove giostrine in una delle due aiuole poste nei pressi dell’ingresso di via Ruoppolo del parco Mascagna, al posto di quelle rimosse mesi addietro, da tempo rotte “. A intervenire ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che da lustri segue le alterne vicende che riguardano il parco comunale posto a confine tra i quartieri del Vomero e dell’Arenella “.
” Ci auguriamo – aggiunge Capodanno – che anche l’altra aiuola dove erano prima collocate le altre giostrine rimosse, posta di fronte alla prima, venga successivamente interessata dai lavori in atto, dal momento che la presenza di centinaia di bambini in quest’unica oasi di verde comunale richiede la presenza di un numero di giostrine molto superiore a quelle già in fase d’installazione “.
” Così come ci auguriamo – sottolinea Capodanno – che venga migliorato il manto erboso, anche piantando nuove essenze, in molte delle altre aiuole, ridotte a campi in terra battuta, brulle, senza un filo d’erba e senza piante e fiori che le abbelliscano. Tra l’altro, a seguito di una delle ultime chiusure determinate dalle avverse condizioni climatiche, è stata transennata, rendendola inaccessibile al pubblico, tutta l’area posta a destra dell’entrata posta in via Pacio Pertini, che resta tale dal momento che, nonostante sia passato oltre un mese, non sono state realizzate gli interventi per la sicurezza atti ad eliminare il transennamento, restituendo l’area in questione alla fruizione. Sempre da più di un mese giacciono a terra i tronchi dei pini abbattuti in via Ruoppolo, non essendo stati ancora rimossi “.
” In pessime condizioni versa altresì il prato, che si trova a sinistra dell’ingresso su via Pacio Bertini, dove fu collocata l’opera d’arte in bronzo: “Pulcinella il dubbio dell’uovo”, realizzata nel 1996 dal maestro Lello Esposito. La scultura, ad altezza di bambino, originariamente aveva due manine che però nottetempo furono rubate, lasciando una cavità che l’autore decise di riempire con un cuore. Oggi, dopo un quarto di secolo, l’area dove resta la scultura, a pochi passi della quale si trovava anche il roseto, nel frattempo scomparso, con targa, quest’ultima quasi del tutto illeggibile e nascosta, dedicato a Sergio De Simone, l’unico bambino italiano dei 20 che furono uccisi nella scuola di Bullenhuser Damm, nato a Napoli, nel quartiere Vomero, appare in stato di totale abbandono, a ragione dell’assenza della necessaria manutenzione “.
Sulle questioni sollevate Capodanno richiama, ancora una volta, l’attenzione dell’assessore comunale al verde, Santagada, e degli uffici competenti per gli urgenti provvedimenti del caso.