Golf. Challenge Tour: gran rimonta di Pavan (4°) e di Paratore (14°), vince Follett-Smith
Nel Ras Al Khaimah Championship, sul DP World Tour, vittoria con brivido finale di Daniel Gavins, che supera Alexander Bjork. Al 42° posto Edoardo Molinari
Ottima prova di Andrea Pavan, quarto con 275 (-13), e di Renato Paratore, 14° con 277 (-11), autori di una grande rimonta nel Bain’s Whisky Cape Town Open. primo evento stagionale del Challenge Tour organizzato in collaborazione con il Sunshine Tour e disputato sul tracciato del Royal Cape Golf Club (par 72), a Città del Capo. Si è imposto con 273 (68 68 67 70, -15) Benjamin Follett-Smith, 28enne dello Zimbabwe, nei cui palmarès figurava sino ad ora un successo nello stesso evento (2019).
Follett-Smith con un giro conclusivo in 70 (-2, quattro birdie, due bogey) ha superato il sudafricano Jaco Van Zyl e il francese Ugo Coussaud, secondi con 274 (-14). Hanno affiancato Pavan l’inglese Alfie Plant e il sudafricano Martin Vorster e tra i sette concorrenti in settima posizione con 276 (-12) i sudafricani Darren Fichardt, leader dopo tre turni con il vincitore, e Brandon Stone.
Andrea Pavan (72 71 67 65) ha iniziato dal 62° posto, passando dal 42° e dal 28° per poi giungere al quarto con un 65 (un eagle, sette birdie, di cui tre a chiudere e due bogey), miglior parziale di giornata. Paratore (73 71 65 68) è partito dall’80°, transitando per il 57° e il 18° e poi chiudendo la sua corsa con un 68 (-4, cinque birdie, un bogey). Altri quattro gli italiani in gara: Francesco Laporta, 57° con 286 (-2), Matteo Manassero, 60° con 287 (-1), Lorenzo Gagli, 72° con 294 (+6), e Lorenzo Scalise, 139° con 150 (+6), uscito al taglio. Al vincitore è andato un assegno di 50.899 euro su un montepremi di circa 324.000 euro (350.000 dollari la cifra ufficiale).
DP WORLD TOUR: SI IMPONE DANIEL GAVINS, 42° E. MOLINARI – Daniel Gavins ha vinto con 271 (68 66 68 69, -17) colpi il Ras Al Khaimah Championship, ultima di un quartetto di gare negli Emirati Arabi Uniti disputata sul tracciato dell’Al Hamra GC (par 72), a Ras Al Khaimah, dove Edoardo Molinari è terminato 42° con 283 (66 72 73 72, -5).
Gavins, 31enne di Leeds, ha ottenuto il secondo titolo sul circuito, dopo il World Invitational del 2021, superando in un finale rocambolesco lo svedese Alexander Bjork, secondo con 272 (-16) insieme al sudafricano Zander Lombard. Infatti Gavins ha iniziato l’ultima buca con due colpi di vantaggio sul rivale, ma sull’ultima ha segnato un doppio bogey per il parziale di 69 (-3, compresi otto birdie e tre bogey). Bjork, però, non ha saputo approfittarne e con un bogey gli ha lasciato strada (68, -4, sei birdie, due bogey). Il tal modo è stato agganciato da Lombard, autore di un birdie alla 18 (72, par), al quale occorreva un eagle per andare al playoff. Gavins è stato gratificato con un assegno di 311.954 euro su un montepremi di circa 1.850.000 euro (2.000.000 di dollari la cifra ufficiale).
Al quarto posto con 273 (-15) il polacco Adrian Meronk e il danese Thorbjorn Olesen e al sesto con 274 (-14) il giapponese Rikuya Hoshino, lo spagnolo Adri Arnaus e il danese Rasmus Hojgaard, fratello gemello di Nicolai, 13° con 277 (-11), che difendeva il titolo.
Edoardo Molinari, al secondo posto dopo un round, ha poi perso terreno. Ha effettuato il giro conclusivo in 72 (par) colpi con tre birdie, un bogey e un doppio bogey. Vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup (29 settembre – 1 ottobre, Marco Simone Golf & Country Club, Guidonia Montecelio – Roma), in assenza del capitano Luke Donald, è stato attento osservatore insieme agli altri due vice capitani, il belga Nicolas Colsaerts, 48° con 284 (-4), e il danese Thomas Bjorn, 56° con 286 (-2). E’ uscito al taglio per il secondo evento consecutivo Guido Migliozzi, 100° con 145 (71 74, +1), dopo aver iniziato la stagione contribuendo al successo del team dell’Europa Continentale nella Hero Cup e il 20° posto nell’Abu Dhabi HSBC Championship.