A Libri come
La strada, il palco e i pedali
Trent’anni di storie dei Têtes de bois
di Massimo Pasquini
Auditorium Parco della Musica, Teatro Studio
Roma, 24 marzo, ore 21
In occasione dell’uscita in libreria, il 24 marzo a “Libri come, la festa del libro e della lettura” arriva il volume di Massimo Pasquini sui trenta, avventurosi, anni di vita dei Têtes de bois, tra le più originali formazioni musicali della scena italiana, protagonista di imprese memorabili, costantemente oltre luoghi comuni e conformismi di ogni genere.
Tre volte Targa Tenco Interpreti (2002, 2007 e 2015), con all’attivo nove dischi e prestigiose collaborazioni, da Francesco Di Giacomo a Joan Baez, artefici di una rinnovata primavera in Italia di Leo Ferré e della chanson française, presenti da protagonisti a rassegne e festival oltre che per piazze e appuntamenti emblematici, dalla Festa della Musica di Parigi al G8 di Genova, i Têtes de bois hanno animato e promosso una serie impressionante di progetti innovativi e originali che, all’ombra di tanta, ottima musica, hanno mosso sogni e aspirazioni e delineato i contorni di possibili utopie, richiamando l’attenzione generale su quel ciglio di strada dove non arriva la luce dei riflettori. Gruppo musicale raffinato, organizzatore di eventi mastodontici o interstiziali, creatore di capovolgimenti estetici e linguistici, inventore di marchingegni ecosostenibili, la band è stata in effetti in grado di animare stadi olimpici e stradine di paese, auditorium e cantine, mezzi di locomozione e pompe di benzina, ferrovie abbandonate e campi di pomodoro.
Il racconto di Massimo Pasquini inizia con il loro primo concerto nella centralissima Campo de’ Fiori a Roma, ai piedi della statua di Giordano Bruno, e termina trent’anni dopo sulle selle dello stupefacente palco a pedali della recentissima Retromarcia su Roma. In mezzo, le visionarie, ironiche, commoventi, sorprendenti iniziative disseminate in giro per l’Italia e per l’Europa. Senza ritegno i quattro componenti della band confessano le loro sconclusionatezze, raccontano gli esordi squattrinati, ripercorrono le vicende di Stradarolo, di Avanti Pop, dell’esibizione, con Paolo Rossi, sul palco dell’Ariston, degli spettacoli in metropolitana, dei raduni in bicicletta, degli incontri e le collaborazioni con i grandi della cultura e dello spettacolo internazionale.
Giornalista e scrittore, nonché inventore del personaggio di Eros Greco, cui ha dedicato una trilogia letteraria, Massimo Pasquini è grande amico dei componenti del gruppo e, ascoltati i loro racconti e raccolte le testimonianze di quanti ne hanno incrociato il cammino, ha trasformato centinaia di storie in una storia sola, quella di quattro sperimentatori giocosi, poetici e graffianti della fantasia al potere.
L’appuntamento è per il 24 marzo, alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, con La strada, il palco e i pedali. Trent’anni di storie dei Têtes de bois che, edito da Squilibri, sarà presentato da Daniela Amenta. Con lei, l’autore del volume e i 4 componenti della band
Biglietti (3 euro) su ticketone