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Rinascita Digitale del SUD : Partanna Capitale del sud della Ricerca sulla realtà Immersiva
A Partanna l’amministrazione del sindaco on. Nicola Catania grazie alla spinta progenitrice dell’assessore all’innovazione Nino Zinnanti, ieri si è formalizzato l’atto che ha di fatto concesso al centro di ricerca Olitec l’utilizzo del plesso denominato G55 per l’inserimento del proprio CDRS Sud che si occuperà di realtà immersiva e protocolli VRO aprendo la sperimentazione a tutto il paese e costituendo un centro di addestramento aperto a tutta la popolazione isolana.

 

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Abbiamo raccolto a caldo il commento di Nicolini Massimiliano, direttore del dipartimento di ricerca e sviluppo Olitec di Olimaint e uno dei 100 innovatori del 2023 del WMS, nonché membro dell’MSF e punto di riferimento europeo per la tecnologia VRO.

<<Oggi abbiamo una grande notizia da condividere con voi e ci fa molto piacere fra l’altro condividere insieme, questa gioia che tutta la comunità dei ricercatori di Olitec vuole condividere in questo momento con la popolazione di Partanna dove inizierà l’apertura ufficialmente del nuovo centro di ricerca sulla realtà immersiva per il centro sud, il primo centro di questo tipo che viene realizzato.

E vi vogliamo raccontare che cosa succederà a Partanna perché non è solo l’apertura di un centro, non è solo un centro come gli altri, non è unicamente un immobile dove qualcuno va e studia ma in realtà c’è un coinvolgimento totale della popolazione attiva.

 

Che cosa significa questo?

Significa che in questo momento la municipalità grazie, bisogna citare per dovere l’assessore all’innovazione Nino Zinnanti e al suo staff eccezionale, ha dato la possibilità di utilizzare una struttura meravigliosa al centro del paese tecnologicamente molto avanzata per impiantare il centro di ricerca sulla realtà immersiva per il sud Italia.

 

A cosa servirà allora il centro ?

In primis si trasferiranno alcuni ricercatori per proseguire le attività di ricerca ovviamente in collaborazione con il nostro centro principale qui da Valmontone Roma, dove vi sto parlando io e il di Montecatini.

Quindi Partanna diventerà il primo centro del Sud Italia e diventerà diciamo una cellula importante di collegamento con lo sviluppo delle attività del mondo della nostra ricerca. Svilupperemo ancora tanti e eccezionali protocolli da questo punto di vista, anche con il supporto dei colleghi che andranno a lavorare lì.

 

Ma che cosa è in più?

Partanna è una città laboratorio.

Non si limita ad averci, tra virgolette, consegnato l’uso di questo meraviglioso centro ma è una città laboratorio.

 

Perché?

Perché il laboratorio distribuirà gratuitamente a tutte le imprese del territorio, a tutti i cittadini e a tutte le istituzioni la tecnologia VrO.

 

Che cosa vuol dire?

Vuol dire che sarà il primo paese al mondo interamente connesso con il metaverso molto più avanti di quello che è oggi Seul che si è limitato a una mera presentazione di servizi; a Partanna i servizi si erogheranno veramente all’interno del metaverso e diventerà uno strumento dove i cittadini potranno incontrare il medico, incontrare il caf, incontrare i propri rappresentanti comuni e perché no, anche i loro rappresentanti del parlamento siciliano, quindi diventerà un punto di riferimento dove le persone potranno parlare tra di loro, discutere fra di loro le imprese potranno avere uno strumento migliorativo della loro attività, quindi permettere di poter anche presentare i loro meravigliosi prodotti all’esterno del territorio, anche lontano.

 

Perché?

Perché il metaverso non ha confine e non ha confine per nessuno e ha la possibilità di tradurre simultaneamente 14 lingue.

 

Che cosa vuol dire questo?

Vuol dire che possiamo presentare il castello di Partanna a dei turisti americani raccontandolo e invitandoli a venire a trovarlo e visitarlo quindi distribuzione a tappeto della nostra tecnologia a tutte le 600 imprese del comune e a tutti i circa 12.000 cittadini della municipalità. Quindi chiunque sarà collegato e interconnesso in un mega laboratorio vivente, dove l’utilizzo da parte del tessuto economico e da parte dei cittadini sarà anche un parametro di misurazione della tecnologia e di miglioramento della tecnologia. Quindi tutto ciò che si studierà in questo grande laboratorio a cielo aperto.

In realtà andrà a beneficio dell’umanità intera, quindi non rimarrà solo a beneficio dei Partannesi, a beneficio del mondo intero, quindi grande responsabilità anche da parte del territorio.

 

Che cosa succederà a Partanna?

Succederà una cosa estremamente importante. Succede che il centro di formazione sarà anche attivo all’esterno del gruppo dei ricercatori.

 

Cosa significa questo?

Significa che noi potremo aprire le porte a circa 500 persone, giovani o meno giovani che vogliono intraprendere lo studio di questa tecnologia, che vogliono certificarsi per entrare al lavoro e che vogliono prepararsi per il lavoro che li attenderà in futuro.

 

Che cosa vuol dire questo?

Bene, vuol dire una cosa molto semplice. Vuol dire che a Partanna formeremo giovani, meno giovani, persone di buona volontà per accedere al mondo del lavoro. E fra l’altro, le aziende saranno con noi in questo passaggio. Porteremo con noi le imprese del Nord. Porteremo con noi le imprese multinazionali che affiancano il nostro laboratorio ormai da decenni.

Imprese che affiancano il nostro lavoro, che hanno la necessità urgente di avere persone al lavoro capaci nel gestire questa tecnologia, capaci nel proiettarle verso il futuro. Quindi diventerà un laboratorio aperto che permetterà alle persone e addirittura anche di continuare il loro percorso e di avere l’opportunità di presentarsi per essere assunti per il lavoro del futuro. E fra l’altro, la cosa ancora migliore è che essendo Partanna una struttura diciamo molto ben avviata dal punto di vista della tecnologia, che cosa abbiamo pensato di fare, poi? Abbiamo pensato di coinvolgere anche qualche grande compagnia che ci potrà aiutare nell’apportare delle nuove tecnologie.

E quindi abbiamo chiamato gli amici di StarLink (Elon Musk per capirci) e agli amici di Starlink abbiamo chiesto di aiutarci in quelle parti del territorio dove magari la connettività non è eccezionale. E quindi Partanna sarà con buona probabilità il primo paese collegato tramite satellite per la trasmissione dell’internet ad alta velocità.

Avremo Internet dal cielo, Internet dalla Terra e quindi inaugureremo il paese più digitalizzato a livello italiano al momento, meglio ancora delle grandi città. Ecco questo che noi faremo, fra l’altro, sarà a disposizione anche della pubblica amministrazione. Quindi i cittadini potranno dialogare con la pubblica amministrazione potranno partecipare ai consigli comunali, rimanendo comodamente a casa propria.

Gli esercenti potranno promuovere i loro negozi, i loro ristoranti, le loro attività in una forma totalmente diversa e innovativa. E il livello di conoscenza della tecnologia aumenterà a tal punto che Partanna nei desideri nostri e dell’amministrazione diventerà un punto di riferimento digitale per una vasta area del territorio, non solo siciliano, ma anche oltre.

 

Perché?

Perché le persone che verranno a Partanna per studiare, per imparare, oltre alle persone del territorio che noi ci auguriamo che in massa vengano a prendere immediatamente uno di questi posti all’interno del percorso di informazione altri invece verranno da 52 paesi differenti del mondo quindi stiamo dialogando già ora per identificare le persone e le famiglie che si trasferiranno per proseguire il percorso di studio come ricercatori associati in quel di Partanna.

Quindi grande notizia, grande nuova avventura che abbraccio con la municipalità e con il territorio.

Noi vogliamo portare avanti velocemente il tutto e nel giro di poche settimane saremo operativi; quindi non parliamo di programmi che arriveranno nel futuro, parliamo di tecnologie che guardano al futuro ma di programmi che guardano al presente e al lavoro di tutti i cittadini. >>

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