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NOMINE ENI, GREENPEACE: «LA RICONFERMA DI DESCALZI È UN AFFRONTO NEI CONFRONTI DELLA SALVAGUARDIA DEL CLIMA E DELLA TUTELA DELLE PERSONE E DEL PIANETA»

ROMA, 12.04.23 – «L’ennesima riconferma di Descalzi come amministratore delegato di ENI dimostra ancora una volta la subalternità dei governi nei confronti delle politiche energetiche dell’azienda a base di greenwashing e finta decarbonizzazione. Cambiano le maggioranze, ma non la sostanza: a decidere la politica energetica del Paese è sempre ENI. Ed è una politica fossile». Così Greenpeace Italia commenta su Twitter la scelta del governo Meloni di riconfermare Claudio Descalzi a capo del Cane a sei zampe.

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«Nei suoi ultimi nove anni al vertice di ENI, Descalzi ha difeso i combustibili fossili e investito solo briciole nella transizione energetica verso le rinnovabili», continua l’organizzazione ambientalista. «Lo certifica anche l’ultimo piano triennale dell’azienda: solo il 25% degli investimenti futuri andrà in attività a bassa emissione di carbonio. Il Descalzi quater è dunque un affronto nei confronti della salvaguardia del clima e della tutela delle persone e del Pianeta».

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