LA LIBERTA’ SI PERDE OGNI VOLTA CHE CI LASCIAMO CATTURARE DAL TELEFONINO
di Paolo Mario Buttiglieri
Perché la realtà è così indigesta alla nostra mente? La mente ama vivere e crogiolarsi nella dimensione immaginaria, senza limiti, magica e surreale. La mente non vuole incontrare ostacoli. Per la mente non esistono curve ma solo rettilinei.
Ed è proprio questo meccanismo della mente che è utile per vedere al di la dell’apparenza si trasforma spesso in uno strumento per ingannare se stessi e gli altri.
Quando qualcuno ci vuole ingannare non lo fa mai apposta, ma semplicemente è lui stesso ingannato.
Chi è lucido ci aiuta a vedere la realtà e ad immaginare come modificare la realtà. Ma se prima non vediamo la realtà non riusciremo a vedere come modificarla.
La prima realtà che ognuno di noi dovrebbe vedere è se stesso, la concretezza del proprio corpo.. Il nostro corpo esprime dei bisogni che se soddisfatti ci fanno sentire bene sia a livello fisico che mentale. E questo benessere si vede dalla nostra tranquillità. I veri maestri di vita sono tranquilli anche quando vengono condannati a morte.
Quando guardiamo la televisione in realtà non stiamo guardando altro che uno specchio che ci fa vedere quel che la nostra mente vorrebbe vedere. La televisione, lo schermo di un cellulare ci dicono sempre quel che piace alla nostra mente. Ma quel che piace alla mente non è mai quel che piace al corpo. Ogni volta che soddisfiamo la mente sacrifichiamo il corpo, ovvero apriamo le porte alla malattia e ci avviciniamo all’ultimo respiro. Soddisfare il corpo è necessario per conquistare la nostra mente e farci sperimentare la libertà.
Quando guardate un film in breve tempo viene catturata l’attenzione della vostra mente mentre i vostri polsi vengono ammanettati. Ogni attimo che trascorriamo concentrati su un cellulare ci costringiamo inconsapevolmente a rinchiudere il nostro corpo in prigione.
I nostri occhi smettono di vedere la realtà e vedono solo le mura della prigione.
vignetta by Paolo Mario Buttiglieri