Gentilissimi Colleghe,
Gentilissimi Colleghi,
l’Associazione Forense Emilio Conte non può sottacere il senso di frustrazione che la Nostra Categoria avverte: non sentendosi tutelata a fondo dalle nostre istituzioni forensi.
È un fatto che il mondo dell’Avvocatura tutta sia sotto attacco, in un contesto in cui il Sistema Giustizia non viene governato per il perseguimento effettivo degli interessi di tutte le Parti e di tuti gli interessi in gioco. Tutt’altro. Vi sono logiche di potere, in cui la parte del leone la fa la Magistratura: che invece di farsi interlocutore compartecipe dell’Avvocatura, preferisce sfruttare questo potere per perseguire i propri interessi (che non è detto coincidano – anzi – con le esigenze dei cittadini). Così incancrenendo una contrapposizione, in cui sembra che la Magistratura e l’Avvocatura non siano le due facce della stessa medaglia, bensì siano in contrapposizione: in cui l’Avvocatura (che non riesce ad esprimersi ed emergere in maniera autorevole) viene vista come un ostacolo!
Tanto è di lapalissiana evidenza constatando il noto caso portato agli onori della cronaca recentemente, in cui ad una Collega di Roma è stato rigettato il rinvio dell’udienza per legittimo impedimento, con motivazioni rese dal Magistrato, la cui lettura fa strabuzzare gli occhi.
Peraltro, quanto è accaduto – fatto di per sé gravissimo e inaccettabile – viene persino superato in gravità, se possibile, dal comunicato stampa emanato sull’accaduto dalla Sezione romana dell’A.N.M. Associazione Nazionale Magistrati, in cui si legge testualmente: “…Nel contempo, tuttavia, respinge ogni semplificazione che non si confronti con le complesse valutazioni giuridiche che hanno il compito di bilanciare interessi spesso confliggenti fra loro e che coinvolgono anche la partecipazione di testimoni o di terzi coinvolti nel processo penale”. Quando la “pezza è peggio del buco”, verrebbe da dire (sic!).
Ma ancora – con tempismo che quasi non sembrerebbe essere frutto di una mera coincidenza – in un altro Tribunale del nord Italia, un Giudice ha lasciato frettolosamente l’aula in cui stava tenendo le udienze, rinviandole così in blocco, dopo aver ricevuto un messaggio che lo avvisava che la moglie era sul punto di partorire la loro figlia. Anche qui, verrebbe da dire “due pesi due misure”.
Non possiamo quindi che concludere che la misura è colma: è ORA di dire BASTA!
Per questo, Noi di AFEC con un gruppo di giovani Colleghi che esprimono l’idea di una politica forense di qualità, abbiamo deciso di partecipare attivamente alle prossime elezioni, che si terranno l’ 11 e il 12 maggio 2023, per il rinnovo dei componenti del “Comitato Pari Opportunità” del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma per il quadriennio 2023-2026. E lo facciamo, unitamente ad un gruppo di validi Colleghi all’interno della Lista “Nesta-Graziani con Galletti” proseguendo così un percorso già intrapreso: candidando una componente storica di AFEC, Cristina FASCIOTTI, che ha già avuto l’onore di lavorare al servizio della nostra comunità in qualità di Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma.
E non è un caso la nostra scelta di partecipare direttamente proprio a questa competizione elettorale, in un Organismo demandato a contribuire alla tutela dei diritti della Categoria: all’indomani dell’intollerabile fatto sopra riportato accaduto alla nostra Collega, che rappresenta plasticamente la condizione dell’Avvocatura, denigrata, umiliata, tacciata di irrilevanza..
Diamo Voce alla nostra Categoria con l’autorevolezza che ci contraddistingue.
Grazie.
Un caro e cordiale saluto.
Roma, 20 aprile 2023.
Il Direttivo AFEC – Associazione Forense Emilio Conte
ASSOCIAZIONE FORENSE EMILIO CONTE
IL DIRETTIVO
Gabriele Andrea Baiocchi, Guido Borzi, Giovanni Caridi, Giancarlo Caterina, Emanuele Curti, Marika Di Biase, Cristina Fasciotti, Nicola Francione, Nicola Giarrusso, Alessandro Guarnaschelli, Pierpaolo Longo, Serena Palombi, Marco Pieri, Simona Rampiconi, Luigi Romano, Alessandro Romano Carratelli, Maria Pia Sabatini, Barbara Scaramazza, Valentina Serpilli, Loredana Severoni, Chiara Tota, Ferdinando Tota