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Jazz e botanica al Bosco delle Querce
di Seveso e Meda domenica 30 aprile

con il quartetto di Sophia Tomelleri

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MILANO – In tutto il mondo il 30 aprile si festeggia, dal 2011, l’International Jazz Day, la Giornata internazionale del jazz, promossa dall’Unesco per celebrare una delle maggiori (e più universali) forme di espressione artistica del Novecento.

Non fanno eccezione i Comuni di Seveso e Meda (MB) che, domenica 30 aprile, hanno organizzato al Bosco delle Querce l’evento a ingresso libero “Jazz e botanica” con due appuntamenti da non perdere nei pressi del Centro Visite di via Ada Negri, a Seveso (dalle ore 11): un momento dedicato alla biodiversità del Bosco, con l’intervento dell’agronomo (e scrittore) Giorgio Buizza, esperto del mondo vegetale, che racconterà che cosa si può e si deve fare per custodire e valorizzare un’area verde come questa; a seguire, il concerto del quartetto della giovane sassofonista Sophia Tomelleri. In effetti, nulla più del jazz, nato da incroci e sperimentazioni di linguaggi, può abbinarsi all’imprevedibilità botanica e naturalistica del Bosco delle Querce, un’area naturale protetta e preziosa per il territorio, nata come progetto di riforestazione dopo il disastro ambientale del 1976.

Con Sophia Tomelleri, talento in grande ascesa del jazz italiano, si esibiranno Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria) e lo special guest Michele Tino (sax contralto). Vincitrice del prestigioso Premio Massimo Urbani nel 2020, Sophia Tomelleri è coinvolta da alcuni anni in diversi progetti musicali che le hanno permesso di svolgere un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Il suo quartetto concilia con grande gusto le tradizionali sonorità della musica afroamericana con composizioni originali ispirate al jazz moderno e contemporaneo. Nel 2021 è uscito “These Things You Left Me”, il primo disco della sua formazione, che include composizioni originali scritte dalla leader, fatta eccezione per il brano che dà il titolo al disco (un vecchio standard composto da Sydney Lippmann, qui riarrangiato) e un altro pezzo (“Fuori da Novara”) firmato dal pianista Simone Daclon.

Sophia ha collaborato e inciso con jazzisti del calibro di Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Stjepko Gut, Giovanni Amato e Dario Deidda, solo per citarne alcuni.

L’evento “Jazz e botanica”, ideato da FARE e Circolo Legambiente “Laura Conti” di Seveso nell’ambito del progetto INSIEME PER IL BOSCO, è organizzato in collaborazione con Musicamorfosi e l’associazione i-Jazz e con il contributo di Regione Lombardia, dei Comuni di Meda e Seveso, della Fondazione della Comunità Monza e Brianza e di Nuovo Imaie.

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