Advertisement

Dal 9 al 14 maggio in scena all’Elfo Puccini:

Advertisement

In Sala Fassbinder L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi di Francesco Niccolini, illustrazioni Andrea Bruno, regia Giuseppe Marini, con Claudio Casadio, produzione Società per Attori e Accademia Perduta/Romagna Teatri. Una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato. Su come la vita spesso non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna. Uno spettacolo di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici. Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale. Dallo spettacolo è stato realizzato un libro che ne raccoglie testi e illustrazioni, pubblicato da Poliniani Editore.

 

In Sala Bausch Fine pena ora di Elvio Fassone, adattamento e regia Simone Schinocca, con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti, produzione Tedacà, Teatro Stabile di Torino – teatro nazionale in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi.

Una corrispondenza lunga 34 anni fra un ergastolano e il giudice che l’ha condannato. Questo è Fine pena ora della compagnia Tedacà, tratto dalla storia, vera e autobiografica, descritta dal testo omonimo di Elvio Fassone, magistrato ed ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura. La drammaturgia dello spettacolo è frutto di una serie di interviste a Fassone, che si sono concentrate sugli anni di corrispondenza successivi alla pubblicazione del libro. Lo spettacolo, diretto da Simone Schinocca, è interpretato da Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti e Salvatore D’Onofrio, attore impegnato tra cinema e teatro, interprete de La Scortecata e Cani di bancata di Emma Dante, Capri Revolution di Mario Martone e della serie televisiva Il re (da Sky Studio).

9 > 14 maggio | sala Bausch

 

Fine pena ora

di Elvio Fassone

adattamento e regia Simone Schinocca

con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti

assistente alla regia Valentina Aicardi

scenografia e light design Sara Brigatti, Florinda Lombardi

costumi Agostino Porchietto

produzione Tedacà, Teatro Stabile di Torino – teatro nazionale

in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi

 

 

Una corrispondenza lunga 34 anni fra un ergastolano e il giudice che l’ha condannato. Questo è Fine pena ora della compagnia Tedacà, tratto dalla storia, vera e autobiografica, descritta dal testo omonimo di Elvio Fassone, magistrato ed ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura.

La drammaturgia dello spettacolo è frutto di una serie di interviste a Fassone, che si sono concentrate sugli anni di corrispondenza successivi alla pubblicazione del libro.

Lo spettacolo, diretto da Simone Schinocca, è interpretato da Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti e Salvatore D’Onofrio, attore impegnato tra cinema e teatro, interprete de La Scortecata e Cani di bancata di Emma Dante, Capri Revolution di Mario Martone e della serie televisiva Il re (da Sky Studio).

 

La vicenda inizia nel 1985 a Torino, dove si celebra un maxi processo alla mafia; il processo dura quasi due anni, tra i condannati all’ergastolo c’è Salvatore, considerato, nonostante la giovane età, uno dei massimi esponenti del clan. Il presidente della Corte d’Assise è Elvio Fassone, ovvero colui che pronuncia la sentenza di condanna ma, anche, la stessa persona che permette al giovane processato di andare a trovare la madre, gravemente malata. Quel piccolo gesto di empatia, porta queste due vite a un dialogo che si approfondisce dopo la condanna, grazie alle lettere che Salvatore e il ‘Presidente’ si scambieranno per 34 anni.

Fine pena ora è la testimonianza epistolare di un’amicizia che sembra impossibile: «È un testo che parla di mondi diversi, opposti, che trovano un punto di incontro» – dice Schinocca – «È un testo che parla di possibilità, libertà, mare, amore, solitudine, smarrimento, muri e che, a tratti, possiede anche fili dell’ironia. E si fa portavoce di una domanda forte: ma oggi ha ancora senso, per una società che si appella del titolo di civile, parlare di ergastolo?».

 

 

________________________________________________________________________________

 

TEATRO ELFO PUCCINI, corso Buenos Aires 33, Milano – Mart/sab. ore 19.30; dom. ore 15.30 – Durata: 1 ora 20 – Prezzi: intero € 34 / <25 anni >65 anni €18 / online da € 16,50 – Biglietteria: tel. 02.0066.0606 – biglietteria@elfo.org – whatsapp 333.20.49021

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteLa musica torna ad essere protagonista in Sicilia e la Sicilia sarà la protagonista della musica
Articolo successivoDONNA SUMMER LA VOCE ARCOBALENO In tour! Si annunciano le nuove date di maggio della prima monografia completa dedicata alla Disco Queen. Un volume scritto da Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano con la prefazione di Pete Bellotte, edito da Coniglio Editore Venerdi 5 maggio – ore 20:00 Disco Party al Forte! Festival – Civitavecchia Villaggio del Suono – Strada delle Boccelle Modera Donatella Donati Mercoledì 10 maggio – ore 19:00 Libreria Arcadia – Rovereto (Via Felice e Gregorio Fontana, 16) Modera Giorgio Gizzi Sabato 13 maggio – ore 15:00 Libreria Ubik – Bolzano (Via dei Grappoli, 7) ore 18:00 Libreria Ubik – Trento (Corso 3 Novembre) Modera Stefania Gaddo Giovedì 18 maggio – ore 18,30 Libreria Notebook all’Auditorium – Roma (Via Pietro de Coubertin, 30) Modera Silvia Giansanti Ospite Deborah Johnson Venerdì 19 maggio – ore 18:00 Torino Salone del Libro (Salone Off: Porto Urbano, Lungo Po Murazzi 15) Modera Teo Lentini Si annuncia, per il mese di maggio, un intenso tour dedicato alla regina della Disco Music e icona pop Donna Summer: a partire dal 5 maggio gli autori Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, già acclamate firme del bestseller “La storia della Disco Music” (Hoepli), presenteranno il loro ultimo saggio DONNA SUMMER LA VOCE ARCOBALENO Da disco queen a icona pop, edita da Coniglio editore con la prefazione di Pete Bellotte (produttore, insieme a Giorgio Moroder, di alcuni dei più conclamati successi della cantante). Si parte dal Forte! Festival di Civitavecchia (5 maggio) per toccare il Trentino Alto Adige con Rovereto (10 maggio, Libreria Arcadia), Bolzano e Trento (13 maggio, in due orari diversi alle rispettive librerie del circuito Ubik), quindi tappa a Roma (18 maggio, libreria Notebook all’Auditorium) e Torino (19 Salone Off del Libro). Con loro nella capitale, “special guest” Deborah Johnson, la cantante che meglio esprime l’eredità performativa della celebre Disco Queen. Il volume, prima monografia italiana completa dedicata ad una regina “evergreen” nel panorama musicale internazionale, non è una mera biografia ma un libro impreziosito da interviste esclusive degli autori alla cantante e ad altri personaggi a lei vicini, che offre uno spaccato inedito del percorso esistenziale e artistico di questa grande star e, al contempo, delinea il contesto storico e sociale in cui questa magica avventura si è sviluppata. Venuta a mancare a soli 63 anni, poco più di dieci anni fa, Donna Summer con la sua voce potente e poliedrica, come poche nel panorama musicale, nell’arco di quasi 4 decenni ha venduto più di centocinquanta milioni di dischi, conquistando 5 Grammy Awards, un Oscar e una valanga di premi e dischi d’oro e di platino in ogni parte del globo. La superstar afroamericana, originaria di Boston, ha saputo incarnare l’intramontabile colonna sonora degli anni ’70 con una pletora di mega-hits da lei stessa scritti insieme al duo di produttori e musicisti Moroder-Bellotte: dalla sensuale Love To Love You Baby alla futuristica I Feel Love passando per gli evergreen quali Could It Be Magic, Last Dance, Mac Arthur Park, Hot Stuff, Bad Girls, No More Tears (Enough Is Enough) e On The Radio, tra gli altri. Ma c’è di più. Le radici artistiche della cantante risalgono all’epoca hippie tra rock psichedelico e musical teatrali in quel di Monaco di Baviera dove, alla fine degli anni ’60, Donna inizia la sua ascesa verso il successo che la porterà a collaborare nel tempo con nomi come John Barry, Barbra Streisand, Quincy Jones, Bruce Springsteen e David Foster. Incontrastata regina della disco music, genere poliritmico e rivoluzionario da lei stessa ancor più nobilitato, Donna Summer, trascendendo etichette e stilemi musicali, diventa una caposcuola per le generazioni di artisti che si succedono dagli anni ’80 fino ai giorni nostri. Questa opera, di recente uscita in tutte le librerie e piattaforme online, ne rappresenta sicuramente la completezza, offrendo al lettore una full immersion nei ricordi più belli di un’epoca sonora mai passata di moda. Un volume elegante, comprendente oltre 500 illustrazioni, che si rivolge non soltanto ai numerosissimi fan della cantante, ma anche a coloro che desiderano riscoprire un’era ancora attualissima attraverso l’arcobaleno vocale e sonoro di questa intramontabile icona internazionale. Andrea Angeli Bufalini Giornalista, critico musicale e scrittore, ha all’attivo collaborazioni con diverse testate musicali, tra cui “Radio & TV” , “Dance Music Magazine”, “Raro!”, “Musica & Dischi”, “Rockstar”, “Dance (De Agostini)”, “Classic Rock”, “TV RadioCorriere” e, attualmente, “Billboard Italia”. Laureato in Giurisprudenza, è funzionario Rai nella Direzione Radio in cui annovera tra le varie esperienze pluriennali produzioni musicali in qualità di responsabile (Hit Parade, I Concerti di Radio 2, Hit Parade Live Show, Radio 2 Milano In Concert), nonché di rappresentante unico per l’Italia di Eurosonic/EBU (European Broadcasting Union). Ha pubblicato insieme a Giovanni Savastano, i volumi La Disco. Storia Illustrata della discomusic (Arcana, 2014) e il bestseller La Storia della Disco Music (Hoepli, 2019). Tra gli innumerevoli artisti incontrati nel corso degli anni, ha avuto il piacere di intervistare, in diverse parti del globo, anche la protagonista di questo volume: ‘the queen’ Donna Summer. Giovanni Savastano Psicoterapeuta, docente e scrittore. Ha iniziato il viaggio nella scrittura con articoli e libri di psicologia; poi, dopo aver seminato qualche racconto breve per Feltrinelli e Giovane Holden, è saltato sui vagoni musicali, scrivendo sulle riviste “Musica e Dischi”, “Classix!” e “Classic Rock”.Insieme ad Andrea Angeli Bufalini ha pubblicato La Disco. Storia illustrata della discomusic (Arcana 2014) e il bestseller La Storia della Disco Music (Hoepli 2019). È del 2018 il saggio biografico Gian Maria Volonté. Recito dunque sono (Edizioni Clichy 2018). Attualmente scrive per la rivista “MicroMega”.  

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui