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La festa della natura nel parco della Cervelletta
Maggio. Festa della Madonna, festa della mamma. Soprattutto, a mio parere, è la festa della natura e segnatamente la festa del parco della Cervelletta, situato nella Riserva naturale dell’ Aniene. Il luogo è forse nel periodo più bello, giacché la vegetazione cresce rigogliosissima, e a farla da padrone dietro i fiori bianchi dell’anterisco, è lo splendido giaggiolo acquatico, l’iris giallo. Rigogliosissima la vegetazione, al punto da farmi il piacere di coprire le targhe di legno cui accennavo in un altro articolo. Mi lamentavo, infatti, degli interventi umani nella zona che, essendo riserva naturale, andrebbe modificata il meno possibile. Concludevo l’articolo con le seguenti righe: “Insomma, io ho nostalgia delle mie passeggiate di molti anni fa nel parco della Cervelletta, quando l’edera cresceva dove le pareva e piaceva, quando non c’erano targhe, non c’erano cestini per i rifiuti,  non c’era l’utilissima passerella di legno che evita d’infangarsi le scarpe d’inverno,  e ai lati del sentiero si potevano vedere in grande quantità le rane verdi”. Bene, questa mattina ho visto diversi metri quadrati di vegetazione completamente rasa al suolo, e la nostalgia è tornata. Sicuramente ci sarà un motivo, ma il mio timore è che qualcuno abbia l’intenzione di trasformare il parco naturale in un giardino pubblico. In tal caso suggerirei panchine verniciate di fresco, scivoli e altalene per bambini, e magari un chiosco con gelati e grattachecche.
Renato Pierri

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