Il Consiglio Comunale adotta il piano del consorzio “Lido delle Palme”. Dove oggi ci sono canneti ed acquitrini, arriveranno verde attrezzato, percorsi ciclo-pedonali, abitazioni, negozi, un albergo e una piazza di 4mila metri quadri. La soddisfazione del Sindaco Jwan Costantini.
Il Consiglio Comunale ha adottato ieri il piano urbanistico presentato dal consorzio “Lido delle Palme” e situato nel cuore dell’ E2 turistica, tra il comparto “Costa Verde” e “Spiaggia d’Oro”.
La superficie interessata dal piano si estende per circa 90.000 metri quadri, tra la linea ferroviaria e il lungomare Zara Nord. I terreni, appartenenti a decine di proprietari consorziati, hanno destinazioni residenziali, commerciali, ricreative e turistiche. Lungo la direttrice segnata da viale Orsini, la città vedrà nascere aree verdi attrezzate, abitazioni, locali commerciali e direzionali, un albergo. L’assetto viario prevede percorsi ciclo-pedonali ed una piazza che, con i suoi 4 mila metri, si prepara ad essere la maggiore di Giulianova.
“Il 12 maggio – commenta il Sindaco Jwan Costantini – è una data storica. Se è infatti compito di un’ amministrazione tutelare la comunità ed insieme dare risposte a legittime domande, noi, una di queste risposte, l’abbiamo data. La richiesta in questione è datatissima. Per l’attesa del consorzio Lido delle Palme si parla non di anni, ma di decenni. Spiace che molti proprietari di quei terreni (onesti cittadini, sottolineo, non speculatori come per troppo tempo qualcuno ha voluto far credere) siano nel frattempo deceduti. I loro eredi, almeno loro, vedranno ripagati, nel pieno rispetto delle regole, i sacrifici di una vita. Attraversare il comparto “Lido delle Palme”, fino ad oggi, è stato come percorrere uno spazio alieno, un ambiente sganciato da qualsiasi contesto urbano, nonostante la vicinanza del mare. “Non sembra neanche di stare a Giulianova”, dicevano in molti, dopo aver oltrepassato un rettangolo di canneti, polvere e acquitrini. Presto non sarà più così. La città recupera, dopo l’adozione di ieri, la sua interezza e la sua dignità. Ringrazio gli uffici che hanno lavorato con diligenza e intelligenza, ringrazio quanti si sono adoperati per il felice esito di questa lunga interlocuzione, interrompendo un ostruzionismo biblico e accanito, oggettivamente incomprensibile”.