Il quotidiano “Le Matin” ha riproposta un’editoriale dal titolo ” Flagrante delitto: l’agenzia di stampa statale francese (AFP) insiste a scagionare il regime algerino e ad accusare il Marocco”
Si tratta dell’ennesimo tentativo di screditare il Regno del Marocco agli occhi dell’opinione pubblica europea. Il quotidiano marocchino sottolinea che è sempre più preoccupante constatare che l’AFP si ostina a risparmiare l’Algeria riservandosi, a differenza Marocco, trattamento di favore e più accomodante, nonostante l’adozione, giovedì a Strasburgo, di una risoluzione che condanna senza appello il regime algerino.
Infatti, la celebre agenzia di stampa nel riferire del voto al Parlamento europeo contro l’Algeria sulla necessità da parte di quest’ultima di aver violato la libertà di stampa, ha usato deliberatamente un linguaggio molto critico nei confronti del Regno del Marocco presentando gli eurodeputati come “fortemente criticati” e azione “richiesta” contro il Paese.
La campagna mediatica contro il Marocco non è del tutto casuale . Infatti hanno iniziato ad aumentare in coincidenza con la guerra russo/ucraina individuando, nel Marocco un potenziale avversario per accrescere il conflitto . In tutto questo vi è molta responsabilità da parte dell’Europa che, se da un lato ha messo al bando gli idrocarburi dalla Russia , è divenuta dipendente da altre Nazioni spesso alleate della Russia stessa. L’accresciute capacità economiche di queste Nazioni ha pemesso di sostenere ancora di più le forze separatiste contro il Marocco.
Il Marocco è usato come capro espiatorio di fallimenti della propria politica interna da parte di Nazioni che, nonostante abbaino una forte potenzialità economica, non sono in grado di soddisfare i bisogno interni dei propri popoli . Un fatto grave, in quanto queste Nazioni, sono nate con grande movimento di affrancamento dal colonialismo proprio per risolvere le questioni sociali che il colonialismo aveva creato. Per essere fedeli a quello spirito, a quella vocazione, bisogna tornare alle origini. Lasciandosi alle spalle rancori e guardare assieme all’unità africana. Uno spirito che il Marocco applica e che dovrebbe essere applicato da tutti nel Nord Africa