La Fondazione VINCI Autoroutes pubblica i risultati del 13° Barometro europeo della guida responsabile
Il 23% degli under 35 guarda video mentre guida
Allarme giovani: alla guida sotto l’influenza di smartphone, alcool, droghe
- Il 17% degli uomini sotto i 35 anni guida dopo aver consumato droghe
- Il 12% degli under 35 si mette al volante in stato di ebbrezza
- Il 30% degli under 35 non indossa sempre la cintura di sicurezza
Alla vigilia della stagione estiva, durante la quale molti europei saranno sulle strade, la Fondazione VINCI Autoroutes pubblica i risultati del 13° Barometro della guida responsabile. Realizzata da Ipsos su 12.400 persone in 11 Paesi europei, questa vasta indagine annuale presenta una panoramica dei comportamenti degli europei al volante. L’indagine consente di seguire l’evoluzione dei comportamenti a rischio e le buone pratiche per contribuire in particolare a orientare meglio i messaggi di prevenzione.
I risultati mostrano un eccesso di comportamenti a rischio legati all’uso di smartphone (il 23% guarda film o video mentre guida), al consumo di alcool o droghe e alla sonnolenza al volante tra i giovani sotto i 35 anni[1], in particolare i giovani uomini. Un altro fenomeno preoccupante è che quasi 1 guidatore su 3 tra i 16 e i 24 anni non indossa la cintura di sicurezza, nonostante questa regola sia un requisito per superare l’esame di guida.
Un altro dato significativo di questo barometro è l’uso diffuso dei telefoni con Bluetooth: sebbene più di un automobilista su due (56%) utilizzi il telefono in questo modo durante la guida, il 71% non considera questa pratica pericolosa e il 18% ha già avuto o ha sfiorato un incidente a causa del suo utilizzo.
Questa edizione 2023 mostra anche che gli automobilisti sono sempre più disinibiti nell’inosservanza delle regole della strada e degli altri utenti: gli effetti sono molto evidenti, poiché l’84% degli intervistati dichiara di aver avuto paura di comportamenti aggressivi da parte di altri automobilisti, un livello molto alto che non è diminuito dal 2019.
BAROMETRO DELLA GUIDA RESPONSABILE 2023
IPSOS/Fondazione VINCI Autoroutes
PRINCIPALI EVIDENZE
[Risultati europei in nero/ Risultati italiani in blu e in corsivo]
Conversazioni telefoniche e uso dello smartphone al volante sono molto diffusi
- Il 76% degli automobilisti europei utilizza lo smartphone o programma il GPS durante la guida (il 78% degli italiani)
- Il 66% telefona mentre guida (72%); il 42% di questi lo fa regolarmente (48%), con un aumento di 5 punti rispetto al 2018
- Sono coinvolte tutte le fasce d’età: il 77% degli under 35 anni (76%) e il 55% degli over 55 (67%) telefona mentre guida.
- L’uso dello smartphone in auto è in grandissima parte privato: avviene per l’82% degli automobilisti in generale (88%) e per il 69% dei quadri[2] (75%).
- L’uso del Bluetooth è diffuso e la sua pericolosità è sottovalutata: il 56% (59%) degli automobilisti utilizza un sistema Bluetooth. Di questi, il 71% (75%) non ritiene pericolosa questa pratica, anche se il 18% (21%) ha avuto o sfiorato un incidente a causa dell’uso del telefono.
- Il 22% dei lavoratori che guidano partecipa a riunioni telefoniche di lavoro (24%) mentre è al volante. Di questi, il 40% non ritiene pericolosa questa pratica (32%), anche se il 44% (58%) ha avuto o sfiorato un incidente a causa dell’uso del telefono al volante.
Alcool, droghe, farmaci: comportamenti meno isolati di quanto sembri, e che riguardano in particolare i giovani uomini
- Il 7% degli automobilisti europei (8%) – e addirittura il 17% degli uomini sotto i 35 anni (21%) – ammette di aver guidato in stato di ebbrezza.
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