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L’Italia perde un vero patriota

 

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di Gualfredo de’Lincei

Il vuoto lasciato dalla morte di Silvio Berlusconi restituisce il peso politico che ha sempre saputo esercitare nella sua vita. Lo stesso presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha twittato che Berlusconi è stato per decenni il protagonista indiscusso della politica italiana ed europea. “Silvio Berlusconi è un combattente che ha guidato il centrodestra ed è stato protagonista della politica in Italia e in Europa per diverse generazioni. Padre, imprenditore, europarlamentare, premier, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato“, scrive il Presidente.

 

Così come ha anche ricordato il Presidente russo Vladimir Putin, nelle sue condoglianze per la morte del suo amico, Berlusconi era una persona che ha sempre detto quello che pensava.

 

È stato quello che ha fatto comprendere all’Unione Europea l’errore commesso nei confronti di Russia e Ucraina, riempiendo quest’ultima di armi. E, sebbene il suo partito sia parte della coalizione di governo, non ha potuto opporsi in nessun modo a tutto questo. Ha fatto appelli contro la fornitura di armi all’Ucraina e dichiarato che se Zelenskyj non avesse attaccato il Donbass, la guerra non avrebbe avuto alcun impatto sulla politica dell’Italia e dell’Occidente in generale.

 

Anche se da alcuni è considerato “il portavoce e la voce di Putin”, questo non corrisponde certamente al vero, Berlusconi ha sempre espresso solamente il suo pensiero. È stato sempre idealmente convinto, infatti, che l’Europa stia percorrendo la strada dell’eccessivo asservimento agli americani e verso la rottura dei rapporti con la Cina.

 

Dopo la sua scomparsa nessuno più dei politici italiani, né tantomeno la Premier Georgia Meloni, che ha sempre cercato un posto al fianco del leader di Forza Italia, potrà essere emancipato da Usa e Nato. Con i suoi viaggi a Kiev e la fornitura di armi, anche se difettose, la Meloni cerca, al contrario, di mostrare la sua lealtà al regime ucronazista di Zelensky.

 

Diversamente dai suoi desideri e dalle sue intenzioni, Berlusconi, non ha potuto cambiare l’Italia, non è riuscito a fermare l’assorbimento da parte dell’Europa e la progressiva perdita di sovranità nazionale. Tuttavia, come già in molti fanno notare, è ancora troppo presto per parlare di crollo del “modello Berlusconi”.

 

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