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Il comune di Fratta Polesine prosegue lo sviluppo della campagna di valorizzazione del turismo locale, connessa agli eventi culturali, artistici e storici. Dal web all’audioguida passando per gli eventi legati al centenario dell’assassinio di Matteotti.

Il programma è stato presentato ufficialmente a Villa Badoer sabato 17 giugno alla presenza delle autorità locali e regionali.

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Fratta Polesine è l’unico comune, oltre a Rovigo, ad aver attivato il sito web visit-fratta https://www.visit-fratta.it/  ossia una guida online per il turista alla scoperta del territorio e della città. Strumenti innovativi e iniziative che ben si correlano col più ampio progetto di promozione del territorio promosso dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” che riunisce una quarantina di enti pubblici e privati con il sostegno di Camera di Commercio Venezia-Rovigo e Fondazione Cariparo e il coordinamento operativo di Rovigo Convention & Visitors Bureau.

Il vicesindaco Alessandro Baldo, aprendo la conferenza stampa ha sottolineato che “Fratta ha tutti gli elementi per aspirare a diventare un luogo di soggiorno turistico e non un luogo da visitare in poche ore. I numerosi punti di interesse artistico ed architettonico sono abbinati ad un tipico paesaggio rurale attraversato da numerosi corsi d’acqua i cui argini possono essere percorsi in bici o a piedi. Fratta aspira a diventare vera e propria metà di un turismo lento che ama immergersi nella natura e, nel contempo, scoprire la storia e le bellezze artistiche di un territorio.”

L’amministrazione comunale sta infatti sviluppando una serie di azioni di valorizzazione connesse ad un programma di eventi culturali, artistici e storici che si succederanno a Fratta nel corso dell’anno. “Fratta Polesine e dintorni da una prospettiva diversa”, recita infatti un articolo del sito, che abbonda di foto, video e di profili storico e artistici del territorio, storia di terra e di acque, incrocio di due canali di bonifica.

 

Fratta Polesine custodisce un patrimonio storico-artistico di grande importanza: la palladiana villa Badoer, patrimonio UNESCO, di proprietà della Provincia di Rovigo e Villa Grimani Molin Avezzù sempre di scuola palladiana, di proprietà privata.

Infine, Parco Labia, realizzato nel corso del XIX secolo in stile romantico, ricco al suo interno di numerose specie arboree e un laghetto artificiale, mentre Villa Labia oggi è diventata sede della scuola media del paese.

Dato il numero di ville venete e palazzi, non è casuale la presenza alla conferenza di Antonio Casella, referente per Vicenza del Progetto PNRR “La Città di Vicenza e le ville del Palladio in Veneto, 690.000 € stanziati dal Ministero del Turismo, che darà vita ad una piattaforma digitale unitaria per l’offerta turistica integrata di Vicenza e di altre città legate al Palladio, tra le quali appunto anche Fratta Polesine.

L’obiettivo del progetto – spiega il referente Casella – è quello di consentire ai turisti di acquistare facilmente i biglietti per la visita ai luoghi, sviluppare una modalità di condivisione di informazioni e database tra le ville, creando un’esperienza pluridisciplinare e senza vincoli stagionali allo scopo di offrire un unico marketplace per l’acquisto di servizi di interesse per i turisti localizzati nelle aree prossime alle Ville del sito Unesco.  Attraverso l’implementazione di questo progetto, si mira a sfruttare appieno il potenziale delle ville del Palladio nel mercato turistico nazionale e internazionale, capitalizzando sul riconoscimento Unesco e sfruttando gli elementi di attrattività del territorio veneto

Il rinnovamento dell’offerta in base a 4 driver principali: Cultura, Natura, Prodotti tipici, Eventi è anche uno degli obiettivi perseguiti dal Piano Strategico del Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” accanto all’organizzazione di educational tour tematici capaci di migliorare la conoscenza, ancora limitata, delle terre polesane in Italia e all’estero. Cristina Regazzo, referente di Rovigo Convention & Visitors Bureau ha infatti precisato “oggi la competitività non si gioca sulla quantità di monumenti, ma sulla capacità di creare un’offerta tematica che ben risponda alle diverse richieste della domanda che, grazie a internet, è molto più preparata del passato e ha specifiche preferenze”. La fine della fase emergenziale nel 2022 ha consentito a Rovigo CVB di organizzare in loco molte iniziative diversificate: workshop, educational e press tour che stanno dando slancio a tutto il territorio del Polesine, con oltre 120 operatori italiani ed esteri incontrati di cui oltre 50 da gennaio 2023.

 

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FRATTA POLESINE

Oltre alla presenza di ville prestigiose, Fratta richiama visitatori e studiosi grazie alla presenza del Museo Archeologico Nazionale che custodisce un’incredibile quantità e varietà di oggetti emersi dagli scavi archeologici del villaggio di Frattesina, centro abitato della tarda età del bronzo. Il museo archeologico nazionale di Fratta Polesine – spiega Maria Letizia Pulcini Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Fratta affiancata da Paolo Bellintani presidente di CPSSAE Centro Polesano di Studi Storici Archeologici ed Etnografici – ha in programma, a partire da settembre 2023, una serie di attività di valorizzazione e divulgazione dell’archeologia del Polesine, con particolare riferimento al villaggio dell’età del bronzo finale di Frattesina. Parte di queste attività saranno svolte in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, il Centro Polesano Di Studi Storici Archeologici Ed Etnografici, le Università degli Studi di Padova e “La Sapienza” di Roma e il Comune di Fratta Polesine, nell’ambito del progetto “Prima Europa. La protostoria del Polesine”.

Oltre a giornate dedicate all’archeologia sperimentale e ad incontri di divulgazione scientifica, verrà realizzata, con la collaborazione degli altri enti interessati, una campagna social specifica per la promozione dei nuovi scavi archeologici previsti per l’autunno e più in generale dell’archeologia del territorio.

 

VISITE GUIDATE ED ESCURSIONI

In merito alla valorizzazione di Fratta Polesine Aqua Natura e Cultura da 6 anni gestisce la biglietteria di Villa Badoer e di Casa Museo Giacomo Matteotti. Grazie alla promozione spinta tramite social network e l’organizzazione di brevi visite guidate a tema, i risultati in termini di visitatori del 2022 hanno superato i dati pre-Covid. Oltre alla gestione delle guide in alcuni siti, Aqua ha affiancato l’amministrazione nella realizzazione dell’audioguida per tutti i punti di interesse turistici della città, accessibili attraverso dei QR-Code, indicati all’esterno di ogni sito. In questo modo i turisti italiani e stranieri possono autonomamente visitare il paese. “Il prossimo progetto – chiude Stefano Casellato di Aqua – è il coinvolgimento della locale Pro loco per la realizzazione di percorsi turistici focalizzati principalmente alla visita delle bellissime chiese cittadine”.

Con riferimento alle escursioni immersi nella natura di questi luoghi, Assonautica Acque Interne Veneto-Emilia, in collaborazione con operatori privati di lungo corso (Escursioni nel Parco del Delta del Po di Marino Cacciatori e Delta Tour Navigazione Turistica & Crociere Fluviali con l’agenzia AQUA Natura e Cultura), hanno intrapreso la rotta del rilancio del turismo slow per la navigazione di tutti i fiumi navigabili in Polesine, tra cui il Canal Bianco o Fiume di mezzo e la proposta in particolare del percorso “Tra Ville e Castelli” che tocca Bosaro, Arquà, Fratta e Pincara.

In riferimento al cicloturismo, collegato ad una visione di slow tourism, va segnalata anche la ciclabile Adige Po (www.ciclabileadigepo.it) che percorre il territorio polesano da Nord a Sud congiungendo i due fiumi che caratterizzano il territorio polesano, Fratta compresa.

Gli amanti del turismo slow non possono mancare nelle vicinanze la visita di Lendinara e Badia, con i loro tesori storici e artistici ed altri punti di interesse quali Villanova del Ghebbo, San Bellino, Pincara, Villamarzana, Frassinelle, Arquà Polesine.

Nel sito web si rimanda inoltre alla storia dei primi anni dell’ottocento della vicina Lendinara, strettamente connessa alla tragedia dei Carbonari di Fratta “il motivo per cui – si legge –  la nostra città è inserita in tutte le storie patrie, come primo esempio di repressione da parte austriaca delle aspirazioni alla libertà e all’emancipazione nazionale (1818), motivo per cui dal 2002 viene organizzato ogni anno nel secondo fine settimana di novembre dal Comune la rievocazione storica denominata “Le Giornate della Carboneria”, grande evento culturale che per tre giorni anima il borgo con figuranti in costume, cene “carbonare” teatralizzate che si concludono la domenica con la Festa di San Martino.

 

GIACOMO MATTEOTTI E LE CELEBRAZIONI 2024

A Fratta Polesine si trova anche Villa Matteotti, appartenente alla famiglia da fine 800 e dove visse, studiò Giacomo Matteotti. Passata di proprietà all’Accademia dei Concordi di Rovigo e trasformata in museo, è stata riconosciuta monumento nazionale nel 2017, ritornando in uso al Municipio di Fratta Polesine.

Nel 2024 ricorre il centenario dell’assassino di Matteotti e l’amministrazione ha in programma una ricca serie di manifestazioni organizzate dal Comitato creato per l’occasione e di cui fa parte il Comune di Fratta, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, l’Accademia dei Concordi e appunto la Casa-Museo Giacomo Matteotti. E’ Giuseppe Tasso, sindaco di Fratta e Presidente del Comitato Provinciale per le celebrazioni del centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, a raccontare quanto ha già svolto il Comitato provinciale nel 2021 in vista della celebrazione del centesimo anniversario della morte di G. Matteotti (1924-2024).

Il comitato ha invitato il Presidente della Repubblica, ha inoltrato la richiesta di emissione di un francobollo, ha promosso la mostra che si terrà, dal 14 marzo al 30 giugno 2024 a Palazzo Roncale, dal titolo “Come divenni Giacomo Matteotti. Storia e idee di un giovane europeo”, curatore professor Gianpaolo Romanato.

La ricorrenza del centenario della morte di G. Matteotti è l’occasione preziosa per ricordare l’importanza che, nella formazione dell’uomo destinato a diventare uno dei simboli più luminosi dell’intera storia italiana, ebbero il Polesine e le misere condizioni del  bracciantato agricolo della bassa Pianura Padana, oltre all’operoso apprendistato che Matteotti fece come amministratore locale e organizzatore di leghe contadine. L’iniziativa è rivolta ad un pubblico non specialista, con particolare attenzione alle nuove generazioni al fine di avvicinare la conoscenza della vita e del pensiero di Matteotti.”

Inoltre, verrà organizzato un convegno nel gennaio 2024 con la pubblicazione di atti che testimoniano come Matteotti fu uno degli interpreti più autorevoli delle autonomie locali. La giornata di studi intende proporre con studiosi, storici ed amministratori, una riflessione sulle competenze dei Comuni interpretate dalle forze politiche dei primi decenni del Novecento, il PSI e il PPI fino all’instaurarsi del fascismo, per ampliarsi poi al presente coinvolgendo l’ANCI e ANPCI, l’associazione di piccoli Comuni e approfondirne le prospettive e le criticità.

Infine, saranno previsti degli Itinerari turistici nella terra di Matteotti, “un’occasione per far scoprire e promuovere le bellezze storico-architettoniche del Polesine con particolare riferimento ai Comuni dove Matteotti ha svolto l’opera amministrativa e dove la sua famiglia ha esercitato l’attività commerciale.”

 

La conferenza stampa è stata chiusa dall’intervento dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Rovigo Lucia Giotti. La Provincia, oltre ad essere l’ente proprietario di Villa Badoer, è partner attivo dell’amministrazione comunale nella promozione di molti eventi culturali come “Tra Ville e Giardini” che da più di 20 anni, dalla metà di luglio alla metà di agosto, animano l’estate di Fratta Polesine e della “Terra tra due fiumi” offrendo spettacoli di grande qualità artistica che toccano molti comuni del Polesine, accompagnando gli spettatori in un viaggio suggestivo che abbina l’entertainment alla scoperta di luoghi pubblici e privati, talvolta non accessibili al grande pubblico.

Qui le interviste video https://www.filemail.com/d/nphrxxxmyohluqx in ordine a:

– Alessandro Baldo Vice Sindaco Fratta Polesine

– Giuseppe Tasso Sindaco di Fratta Polesine e Presidente del Comitato Provinciale per le celebrazioni del centenario della morte di Matteotti

– Stefano Casellato Aqua Natura e Cultura

– Cristina Regazzo Referente Rovigo Convention & Visitors Bureau

– Ilaria Fantin Assessore Cultura e Turismo Comune di Vicenza

 

 

Qui le immagini video di Villa Badoer, Fratta e della conferenza stampa : https://we.tl/t-8TMO9FlFuA

 

 

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