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Napoli, via Saverio Altamura: un’altra tragedia sfiorata

10 anni fa, il 10 giugno 2013, la disgrazia in via Aniello Falcone

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            ”  E’ auspicabile che, dopo l’ennesima caduta di un albero, avvenuta ieri sera, in una delle strade più trafficate della municipalità collinare, via Saverio Altamura, che per fortuna non si è trasformata in una tragedia, tragedia che peraltro sulla collina si è già vissuta in passato, dieci anni fa, quando il 10 giugno del 2013, la caduta di un albero in via Aniello Falcone costò la vita a una persona, la magistratura inquirente apra un’indagine sulle condizioni nelle quali versano le alberature stradali, a partire da quelle presenti nel tratto di strada nel quale si trovava l’albero caduto. Una situazione di pericolo che peraltro è stata più volte segnalata dai cittadini e che trova riscontro anche sui siti internet, come si rileva dalla lettera pubblicata nel giugno dell’anno 2019, quindi quattro anni fa, con la quale si chiedevano interventi tesi a rafforzare la stabilità degli alberi proprio in via Saverio Altamura, presente al seguente http://www.vomeromagazine.net/gli-alberi-di-via-saverio-altamura/ “. A intervenire sui gravi problemi che da tempo affliggono le alberature stradali nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, dove risiedono circa 120mila napoletani, è ancora una volta Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, che, anche attraverso le sue pagine social, ha più volte sollecitato gli uffici competenti a intervenire sulle problematiche che affliggono il poco verde pubblico presente sulla collina, senza però che si siano riscontrate risposte operative alle sue numerose segnalazioni.

            ” Auspichiamo altresì – sottolinea Capodanno -, anche alla luce di quest’ultimo episodio, che gli uffici comunali competenti si adoperino con l’urgenza del caso, con interventi rapidi ed efficaci, partendo da un’indagine accurata su tutte le alberature presenti lungo le strade e le piazze dell’area collinare, per evidenziare ed eliminare tutte le situazioni di pericolo che si dovessero riscontrare “.        

 

            ”  In verità – puntualizza Capodanno – la mancanza delle periodiche attività manutentive, a partire dagli interventi cesori mirati legati alle potature, effettuate con costanza, nei tempi e con le modalità prescritti dalle vigenti normative, ha prodotto che molte delle alberature poste lungo i marciapiedi di strade e piazze, sono cresciute a dismisura sia in altezza che in larghezza, raggiungendo anche i piani alti degli edifici, incurvandosi sovente pericolosamente sulla sede stradale. In giornate ventose o in occasione di temporali, la forza esercitata lateralmente dal vento, tende a piegare il tronco. A quel punto l’albero, specialmente se afflitto da patologie, non curate, che ne hanno minato la resistenza o con radici poco profonde o infragilite, può o spezzarsi o addirittura essere divelto dalla base, abbattendosi a terra con tutto il peso di tronco e rami, con conseguenze immaginabili “.

 

            Capodanno, sulla situazione complessiva del già scarno patrimonio di verde pubblico a disposizione degli abitanti dell’area collinare interessata, che, se si esclude il parco della villa Floridiana – anch’essa peraltro da tempo afflitta da problemi legati alla caduta degli alberi, con molte zone ancora interdette ai visitatori -, è costituito essenzialmente dalle alberature stradali, ancora una volta richiama l’attenzione delle autorità competenti, segnatamente del sindaco di Napoli e dell’assessore al verde del Comune di Napoli, affinché vengano attivate rapidamente tutte le iniziative del caso per la tutela e la salvaguardia degli alberi, garantendo principalmente la sicurezza dei cittadini.

 

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