«Jole era una sognatrice, ma dotata di enorme concretezza, audacia e lungimiranza. Fu lei ad insistere per la mia candidatura a sindaco di San Giovanni in Fiore, che infine accettai con senso di responsabilità e per amore verso la mia gente. La presidente Santelli mi convinse con poche parole, con quel suo modo di fare puro e semplice che era spiazzante, disarmante, illuminante». Con queste parole, la sindaca Rosaria Succurro ha ricordato la compianta presidente della Regione Calabria nel corso della seconda edizione del Premio Jole Santelli, svoltasi ieri pomeriggio nel salone di rappresentanza del Comune di San Giovanni in Fiore. «Grazie all’organizzazione del Premio – ha aggiunto la sindaca di San Giovanni in Fiore – per aver scelto la nostra città, con cui l’indimenticabile presidente della Regione Calabria aveva un legame eccezionale. L’iniziativa è stata di enorme spessore e ha dato un messaggio potente sull’importanza dell’impegno culturale e civile per la nostra terra. Aggiungo il mio gradimento per la bellezza dei premi assegnati, opere del grande maestro orafo Giancarlo Spadafora, che ha voluto rappresentare la trasparenza cui la presidente Santelli mirava per la nostra Calabria, con ottimismo costante e con una fiducia smisurata per le risorse, le ricchezze e le tradizioni della nostra terra». «L’esempio di Jole Santelli continua. Tante donne calabresi – ha concluso la sindaca Succurro – ne portano avanti l’insegnamento in ogni ambito e a prescindere dai colori politici: dalla scienza alla cultura; dalla famiglia alla quotidianità, dall’impegno legalitario alla lotta per i diritti e alla promozione del territorio».