FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 2023
Direzione scientifica: Francesca Nodari
Dal 27 al 30 giugno
A MARIA RITA PARSI, LA XII EDIZIONE DELPREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA/ FILOSOFI LUNGO L’OGLIO. UN LIBRO PER IL PRESENTE”
CONTINUA IL PARTERRE DI OSPITI D’ECCEZIONE:
CATHERINE CHALIER
FRANCESCA RIGOTTI
GIOVANNI GHISELLI
Dal 27 al 30 giugno la manifestazione FILOSOFI LUNGO L’OGLIO, che continua da quasi un mese la sua maratona del pensiero registrando il tutto esaurito ad ogni appuntamento, toccherà nuove sponde e contenuti sul tema, molto apprezzato, dell’Osare, argomento lanciato dalla direttrice scientifica e presidente della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio Francesca Nodari.
La parola chiave sarà declinata nel corso della prossima settimana da eminenti esponenti della filosofia, psicologia, filologia italiana ed internazionale. Si comincia con la filosofa francese Catherine Chalier, martedì 27 giugno, ospite a Brescia, nella suggestiva cornice del Museo diocesano, con l’incontro: Partire, rinnovare, sperare, che analizzerà la materia prescelta nel suo valore positivo, esaminando tre registri in cui questo si manifesta: la decisione non facile di partire, abbandonare le proprie radici e seguire un cammino in mezzo ai pericoli, invece di subire una vita di acre miseria, proprio come mostrato dalla prova di Abramo nella Genesi; il desiderio di rinnovare la propria maniera di comprendere e di leggere i testi, ma anche la propria vita, scoprendo la propria unicità piuttosto che voler proteggere un’identità fissa, perseguendo quella fiducia che permette di avanzare su un ponte stretto, come diceva il rabbino chassidico, Nahman de Bratzlav; la tenacia indispensabile per sperare senza attendersi delle ragioni di sperare, rifiutandosi di concludere che, in un mondo tenebroso, le tenebre sono la verità.
Mercoledì 28 giugno prenderà il via una sorta di festival nel Festival, in Val Trompia, con una tre giorni imperdibile. Il 28 giugno v’è grande attesa per la cerimonia di proclamazione della vincitrice della XII edizione del Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente, un appuntamento tradizionale del Festival che vedrà assegnare la prestigiosa benemerenza allo studioso che abbia elaborato, attraverso il pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un’opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia del pensiero, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni. Protagonista della serata, e assegnataria del Premio sarà la grande studiosa e psicoterapeuta, Maria Rita Parsi, storica Madrina del Festival e membro del Comitato scientifico, con il libro: Manifesto contro il potere distruttivo (con S. Giannella), Chiarelettere, Milano 2019. A Francesca Rigotti, Presidente della giuria, toccherà la lettura della laudatio, cui seguirà l’allocutio della vincitrice.
Alla Lumeteca di Lumezzane, giovedì 29 giugno, arriverà invece la filosofa Francesca Rigotti che, nel suo intervento dal titolo: Coraggio e pregiudizio, prenderà spunto dalle parole di Orazio e di Kant basate sul senso dell’osare per soffermarsi sul coraggio dei vecchi e delle donne, sempre negato e in ogni caso subordinato al coraggio dei giovani, comunque uomini. L’attribuire a questi ultimi in ogni caso la virtù del coraggio e il gesto dell’osare è un pregiudizio bell’e buono, una visione di comodo che qui si cercherà di confutare, affrontando altresì anche il tema del coraggio di mostrarsi clementi e accogliere i supplici.
Osare l’inattuale, che spesso significa considerarsi fuori luogo, sarà invece il tema con cui il grecista Giovanni Ghiselli, nell’ultimo appuntamento settimanale, venerdì 30 giugno, intratterrà i convenuti al Museo del Forno di Tavernole sul Mella. Una dissertazione che toccherà le confutazioni di Platone, Eschilo, Sofocle, Seneca, Euripide ed altri esponenti della cultura classica e rappresentativa per giungere a Nietzsche e al rapporto tra casualità e azione esistenziale, nella comune intimazione di non seguire il gregge, ma dirigersi dove porta il naturalmente il proprio essere.
Si ricorda che gli incontri sono ad ingresso libero senza obbligo di prenotazione. Si raccomanda la puntualità.
BRESCIA
Martedì 27 giugno – Ore 21:00
Museo Diocesano, Via Gasparo da Salò 13
CATHERINE CHALIER – Partire, rinnovare, sperare
Filosofa di chiara fama, Catherine Chalier è allieva e interprete originale del pensiero di Emmanuel Levinas, di cui ha curato con Rodolphe Calin i due preziosi volumi delle opere inedite per GRASSET/IMEC. Ha sostenuto il dottorato di ricerca nel 1981, sotto la direzione di Francis Kaplan, nel campo della filosofia religiosa. È professoressa di Filosofia presso l’Università di Paris X-Nanterre. Di educazione cattolica, si è convertita all’ebraismo.Autrice di una sterminata bibliografia, ha pubblicato diverse opere che esplorano i legami tra filosofia e tradizione ebraica, tra le quali: Sagesse des sens. Le regard et l’écoute dans la tradition hébraïque (Albin Michel 1995), L’inspiration du philosophe. “L’amour de la sagesse” et sa source prophétique (Albin Michel 1996), De l’intranquillité de l’âme (Payot 1999). Ha, inoltre, tradotto le opere ebraiche di Amos Funkenstein, Maïmonide, nature, histoire et messianisme, Le Cerf 1988; di Yoram Jacobson, La pensée hassidique, Le Cerf 1989; di Iosef Ben Chlomo, Introduction à la pensée du Rav Kook, Le Cerf 1992; di Moché Idel, Messianisme et mystique, Le Cerf 1994. Tra le opere pubblicate per Giuntina ricordiamo: Le matriarche. Sara, Rebecca, Rachele e Lea (2002), Angeli e uomini (2009), Le lettere della creazione. L’alfabeto ebraico (2011), Kalonymous Shapiro. Rabbino nel ghetto di Varsavia (2014), Il desiderio di conversione (2015), Leggere la Torà (2017), L’amore nell’ebraismo (2021). Tra le altre produzioni in lingua italiana ci pregiamo di segnalare: Trattato delle lacrime. Fragilità di Dio, fragilità dell’anima, Queriniana 2004; Le figure del femminile in Levinas, Morcelliana 2020.
VAL TROMPIA (BS)
Mercoledì 28 giugno – Ore 21:00
Villa Mutti Bernardelli – Cortile – Via XX Settembre 31 Gardone
In caso di pioggia: Chiesa Parrocchiale di S. Marco Evangelista Via Giuseppe Mazzini, Gardone Val Trompia (Bs)
PREMIO INTERNAZIONALE DI FILOSOFIA.
FILOSOFI LUNGO L’OGLIO / UN LIBRO PER IL PRESENTE
Con MARIA RITA PARSI
Madrina del Festival Filosofi lungo l’Oglio e membro del Comitato scientifico, Maria Rita Parsi svolge da anni un’intensa attività didattica e di formazione come psicologa e psicoterapeuta presso Università, Istituti specializzanti e Associazioni private. Ha fondato e dirige la SIPA (Scuola Italiana di Psicoanimazione) e ha dato vita alla Fondazione Movimento Bambino Onlus, ora Fondazione Fabbrica della Pace e Movimento Bambino Onlus, istituzione culturale nazionale ed internazionale per la tutela giuridica e sociale dei bambini, per la diffusione della Cultura per l’Infanzia e per la formazione dei formatori. Nel 2012 viene eletta al Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo, organismo con sede a Ginevra che ha il compito di verificare che tutti gli Stati aderenti alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino ne rispettino gli obblighi. Dal 2016 è Membro della Consulta Femminile del Pontificio Consiglio della Cultura, presieduta da S. Em. Cardinal Gianfranco Ravasi. È coordinatrice e didatta presso la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia ad orientamento umanistico:Psicoumanitas dal 2008 ad oggi. È stata insignita dal Presidente della Repubblica del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica. Scrive su quotidiani («Il Giorno», «Il Messaggero», «Il Resto del Carlino», «La Nazione»), periodici («Oggi», «Confidenze») e riviste specializzate («Riza Psicosomatica», «Educare 0-3»). È vicepresidente della giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» Ha pubblicato oltre cento opere tra saggi, romanzi e ricerche. Per Mondadori ricordiamo: Fragile come un maschio, 2000; Amori imperfetti.Come si impara ad amare storia dopo storia, 2004; Amarli non basta. Come comprendere il linguaggio misterioso dei nostri figli e riuscire a comunicare con loro (con A. Gangeri), 2015; Se non ti amo più. Quando lasciarsi diventa una risorsa per i figli, 2017. Tra le altre numerose opere citiamo: La felicità al tempo delle escort, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella 2011; Manifesto della psicologia umanistica ed esistenziale. Guida alla scelta di un percorso terapeutico (con M. Mastropaolo), Franco Angeli 2014; Maladolescenza. Quello che i figli non dicono (con M. Campanella), Piemme 2014; I maschi son così. Penelope si è stancata, Piemme 2016; Generazione H. Comprendere e riconnettersi con gli adolescenti sperduti nel web tra Blue whale, Hikikomori e sexting (con M. Campanella), Piemme 2017; Felici si può, con un’intervista di F. Nodari, Pagine 2018; Manifesto contro il potere distruttivo. Perché troppo spesso il governo delle famiglie e delle nazioni è in mano a chi rappresenta la parte peggiore o malata di noi (con S. Giannella), Chiarelettere 2019; Stepan detto Jesus, il figlio. Il romanzo dei bambini che vengono al mondo per salvarlo e per salvare i loro genitori, Salani 2020.
SCARICA QUI LA LAUDATIO DI FRANCESCA RIGOTTI:
LUMEZZANE (BS)
Giovedì 29 giugno – Ore 21:00
Lumeteca Felice Saleri, Via Moretto 13
FRANCESCA RIGOTTI – Coraggio e pregiudizio
Francesca Rigotti, milanese classe 1951, si è laureata in Filosofia nel 1974. Ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen ed è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche nell’Università della Svizzera Italiana. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. È stata insignita del «Premio Città di Chiavari» (2001), il primo Premio al concorso di Filosofia «Viaggio a Siracusa» (2003), il «Premio Capalbio di Filosofia» (2008), il «Premio Outstanding Woman Award» (2016) e il «Premio della Fondazione del Centenario della BSI – Banca Svizzera Italiana» (2020), per il suo lavoro in ambito filosofico e per aver incrementato le relazioni di amicizia e di scambio culturale tra la Svizzera e l’Italia. Tra le sue opere recenti: Il pensiero pendolare, Il Mulino 2006; Il pensiero delle cose, Apogeo 2007; Gola. La passione dell’ingordigia. I 7 vizi capitali, Il Mulino 2008; Asini e filosofi (con G. Pulina), Interlinea 2010; Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità, Bollati Boringhieri 2010; La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria, Il Mulino 2012; Senza figli. Una condizione umana (con D. Demetrio), Raffaello Cortina 2012; Nuova filosofia delle piccole cose, Interlinea 2013; Gli altri. Inferno o paradiso?, intr. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella 2013; Un posto al sole. Filosofia di una soap opera, Mimesis 2013; Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini, Mimesis 2013; Onestà, Raffaello Cortina 2014; Venire al mondo (con M. Veladiano), Il Margine 2015; Manifesto del cibo liscio. Per una nuova filosofia in cucina, Interlinea 2015; Una donna per amico. Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne (con A. Longo), Orthotes 2016; De senectute, Einaudi 2018; Migranti per caso. Una vita da expat, Raffaello Cortina 2019; Buio, Il Mulino 2020; Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare, Orthotes 2021; L’era del singolo, Einaudi 2021 con il quale vince il «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente 2022»; Clemenza, il Mulino 2023. I suoi saggi sono apparsi su numerose riviste italiane e straniere. Svolge un’intensa attività di consulenza editoriale e di recensione libraria, soprattutto per «Il Sole24Ore». È Presidente della Giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» e membro del comitato scientifico del nostro Festival.
TAVERNOLE SUL MELLA (BS)
Venerdì 30 giugno – Ore 21:00
Museo “Il Forno”, Via Forno Fusorio 1
GIOVANNI GHISELLI – Osare l’inattuale
Giovanni Ghiselli è stato a lungo docente di latino e greco nei Licei classici di Bologna (Rambaldi di Imola, e Minghetti e Galvani di Bologna). Ha tenuto corsi di Didattica della letteratura greca presso la SSIS dell’Università di Bologna. Attivo anche nell’ambito dell’aggiornamento per docenti, Ghiselli svolge da anni un’assidua attività di conferenziere in numerose Università italiane licei, convegni, festival. Collabora con vari quotidiani tra cui: «la Repubblica», «Il Fatto quotidiano», ed è autore di traduzioni e commenti di classici (Edipo re e Antigone di Sofocle; Medea, e Baccanti di Euripide, etc.) per diversi editori (Loffredo, Cappelli, Canova). È curatore di un blog personale giovannighiselli.blogspot dove analizza fatti dell’attualità e propone riflessioni attraverso lo studio degli antichi. Tra le sue pubblicazioni, solo per citarne alcune: Storiografi greci. Antologia di Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco, Loffredo 1999; Mythos kaì lógos, Loffredo 2000; Ulisse, il figlio, le donne, i viaggi, gli amori, Loffredo 2000; Topoi, miti e parole chiave, Canova 2003; Erotikos logos, Canova 2003; La vita felice di Seneca, Barbera Rusconi 2005; Medea di Euripide. Il dramma e la rappresentazione dell’eterno femminino, Cappelli 2007.
Sito web ufficiale:
https://www.filosofilungologlio.it/