Giovedì 6 luglio, 16.30-18.30
L’interesse europeo dell’Italia di fronte alle sfide politiche ed economiche del nuovo quadro internazionale
Verso un’Unione europea politica più vicina ai cittadini?
Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, Via del Seminario 76, Roma
In presenza e online (https://webtv.camera.it/)
Il Parlamento europeo si appresta a fare un passaggio chiave per poter rilanciare, ad un anno di distanza dalla risoluzione approvata nel giugno 2022, la richiesta per l’avvio di una Convenzione (ex. Art.48 TUE) per discutere la riforma dei Trattati. In queste settimane sta finalizzando il rapporto elaborato dalla Commissione Affari Costituzionali che riprende le conclusioni sulla Conferenza sul futuro dell’Europa e ipotizzando coerentemente alcune riforme cruciali dei Trattati europei. Dopo il voto in plenaria, la decisione di accettare la richiesta e avviare il processo passerà ai Governi, che dovranno decidere a maggioranza semplice.
In questo quadro, il ruolo di un Paese fondatore e importante come l’Italia resta cruciale, ed è interesse profondo della nostra comunità nazionale sostenere con convinzione l’avvio di un confronto sulla riforma dei meccanismi istituzionali europei.
“Abbiamo bisogno, con urgenza, di un’Europa più capace di agire sul piano politico, più efficace nel trovare soluzioni ai problemi comuni, più legittimata dagli stessi cittadini. I cambiamenti necessari sono ormai identificati con chiarezza, a partire da alcune competenze, dal completamento dell’Unione monetaria con l’unione fiscale ed economica, oltre che con il passaggio dall’unanimità al voto a maggioranza in base alla procedura legislativa ordinaria in materie come la politica estera e di sicurezza” sottolinea Stefano Castagnoli, Presidente del Movimento Federalista Europeo.
“Vorrei anche sottolineare il fatto – che ricordo sempre – che è cruciale che la riforma del sistema decisionale investa anche le risorse finanziarie e il bilancio dell’UE, perché un bilancio di dimensioni adeguate, deciso direttamente e democraticamente a livello europeo e alimentato con risorse genuinamente europee, è il presupposto indispensabile perché l’Unione europea possa agire in maniera efficace, rispondendo direttamente non solo agli Stati membri, ma anche ai cittadini europei” completa l’on. Bruno Tabacci, Presidente di Centro Democratico, che ha animato l’Intergruppo per l’Europa nella scorsa legislatura e che ha co-organizzato questo convegno.
“E’ tempo che questa riflessione si apra anche nel Parlamento italiano e che venga portato all’attenzione dei cittadini. Si tratta di un dibattito che deve coinvolgere sia la maggioranza che l’opposizione. Non devono esistere contrapposizioni tra le forze politiche su questo punto. L’Italia, che ha un ruolo importante in Europa come Paese fondatore, ha un interesse vitale a rafforzare l’Unione europea perché sia in grado di agire in modo efficace e con capacità politica in quegli ambiti che richiedono risposte europee comuni. L’obiettivo, con questo convegno, è quello di poter avviare un confronto politico per arrivare preparati e maturi alla decisione che si dovrà affrontare a breve sulla scelta di aprire una Convenzione per la riforma dei Trattati europei”, conclude Luisa Trumellini, Segretaria nazionale del MFE