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CENTRO CARDIOLOGICO MONZINO IRCCS FIRMA CON CIMOP

 

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ACCORDO SUL CONTRATTO DELLA SANITA’ PRIVATA

 

Il CCM recepisce il CCNL ARIS-CIMOP, che prevede un miglioramento complessivo delle condizioni economiche e di inquadramento dirigenziale del personale medico.

 

Milano, 12 luglio 2023 – Il 10 luglio, presso la sede del Centro Cardiologico Monzino (CCM) IRCCS, è stato sottoscritto l’accordo per l’applicazione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della dirigenza medica della sanità privata. La sottoscrizione del contratto è avvenuta alla presenza del Direttore delle Risorse Umane, Dott.ssa Federica Vaga, assistita dall’avv. Giovanni Costantino, insieme al Segretario Nazionale, Dott.ssa Carmela De Rango, e al consulente legale di CIMOP, Avv. Mario Berruti, oltre ai due rappresentanti sindacali aziendali CIMOP, Dott. Giovanni Berna e Dott. Mauro Contini.

 

Il Centro Cardiologico Monzino ha recepito il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro della sanità privata ARIS-CIMOP, con decorrenza dal 1° luglio 2023. È questo un gesto di grande responsabilità da parte del CCM, che ha voluto valorizzare il ruolo dei medici, applicando i nuovi tabellari retributivi a tutto il personale medico.

 

Il CCNL ARIS-CIMOP è uno dei contratti di riferimento per i dirigenti medici della sanità privata, adottato da primarie istituzioni private, quali l’Ospedale Montecatone Rehabilitation Institute, il Campus Biomedico di Roma, la Clinica Stabia di Castellammare di Stabia, il Gruppo Giomi, il Gruppo INI, lo IEO di Milano, il Gruppo MultiMedica, e ora anche dal Centro Cardiologico Monzino IRCCS di Milano, i cui benefici vanno a coprire complessivamente circa 1000 medici.

 

L’applicazione ai 100 medici del CCM del nuovo CCNL dei dirigenti medici dipendenti delle strutture sanitarie, sottoscritto in data 7 ottobre 2020 da ARIS e CIMOP, è un segnale di grande attenzione da parte del Centro che ha confermato la volontà di dare applicazione a un rinnovato CCNL, nell’ottica di un miglioramento complessivo delle condizioni anche economiche dei medici.

 

Entrando nel merito, il nuovo contratto prevede l’applicazione di un nuovo tabellare e di un incremento medio del 12%, con punte del 21% rispetto alle vecchie retribuzioni tabellari anche per effetto della volontà del Centro di riconoscere il tabellare in via integrale senza assorbimento alcuno a tutti i medici non inquadrati con la qualifica di responsabile di Unità Operativa Complessa. È quindi un impegno economico notevole, che messo in campo in via autonoma dal Monzino per rinnovare la piattaforma retributiva di categoria. L’Azienda ha inoltre previsto per i medici il riconoscimento dei titoli e dei servizi prestati, per cui il CCM si impegna ad adeguare il proprio Regolamento interno ai sensi dell’art. 15 undecies del D. Lgs. 502/92 e s.m.i. entro il 31 marzo 2024.

 

Con l’occasione sono state riviste vecchie regole sul periodo di riposo ed è stata riconosciuta una indennità di guardia, pari a € 100 a turno in Chirurgia, Unità Coronarica, Terapia Intensiva (€ 120 in Pronto Soccorso)

 

 

 

“Siamo molto soddisfatti per l’intesa raggiunta con CIMOP”, dichiara Federica Vaga, Direttore delle Risorse Umane del Centro Cardiologico Monzino, “ Credo che in questo particolare momento storico sia necessario porre molta attenzione ai nostri collaboratori che dedicano ai pazienti la loro vita: abbiamo pertanto deciso di non attendere oltre, sottoscrivendo il rinnovo contrattuale con CIMOP per riconoscere l’impegno e valorizzare la professionalità dei nostri medici, che hanno contribuito attivamente alla crescita e all’eccellenza del Monzino, prodigandosi con dedizione anche durante l’emergenza pandemica. La sottoscrizione del contratto introduce migliori condizioni retributive e di inquadramento, che interessano 100 medici in forza presso la nostra struttura. Per tutto il personale medico dipendente, inoltre, è prevista la dirigenza unica, con una differenziazione per incarichi. L’accordo siglato oggi – conclude Federica Vaga – è un atto di responsabilità, che conferma l’attenzione del CCM verso i suoi operatori sanitari, ai quali intende garantire serenità e continuità per il futuro”.

 

Notevole soddisfazione per il risultato raggiunto e per la maturità di confronto dimostrata dal CCM e dalla rappresentanza sindacale medica CIMOP è stata espressa dal Segretario Nazionale della CIMOP, Dott.ssa Carmela De Rango, che ha molto apprezzato la volontà del Centro di non attendere la sottoscrizione del nuovo CCNL da parte di AIOP.

 

Per CIMOP, la sottoscrizione del CCNL ARIS-CIMOP da parte del Centro Cardiologico Monzino è un altro tassello che va a confermare la bontà di impianto del contratto nazionale e la possibilità di personalizzarlo con accordi di secondo livello, utili ad integrare la base contrattuale nazionale con risorse aggiuntive, in base alle disponibilità aziendali.

 

“Auspico”, dice De Rango, “che tanti altri gruppi di aziende sanitarie accreditate possano percorrere la medesima strada intrapresa dal Centro Cardiologico Monzino, e nei giorni e mesi scorsi dagli altri importanti gruppi già citati, al fine di poter assicurare riconoscimento e dignità a tutti i medici che operano nelle aziende sanitarie che aderiscono ad AIOP. Quest’ultima, a tutt’oggi, ha ritenuto di non sottoscrivere il CCNL, pur avendo partecipato a tutte le trattative ed avendo condiviso tutta la struttura economica normativa, per poi ritirarsi in fase di firma. Una contingenza, ancora una volta, molto spiacevole e che non ha al momento trovato risoluzione neanche al tavolo ministeriale convocato in presenza della Conferenza delle Regioni, di una Commissione del Ministero della Salute, di CIMOP e AIOP il 13 luglio 2021 e che poi non ha avuto seguito. Ci sono state diverse interlocuzioni dirette e mediate dalla Federazione CIMO-Fesmed a cui CIMOP ha aderito. E’ auspicabile la definizione di un tavolo ministeriale con tutte le parti interessate al fine di chiudere questa incresciosa situazione che coinvolge circa 4700 medici della sanità privata profit, rappresentata da AIOP, che si vedono negare un rinnovo contrattuale da ben 18 anni”.

 

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