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OPENING TODAY: MUSEION Bolzano | ASAD RAZA: PLOT Capitolo III | 27 e 28 luglio, ore 18.00

Luglio 27, 2023

[1] Moriah Evans, Out of and Into (8/8): STUFF (2012). (Performance view: American Realness Festival, Abrons Art Center, NY, 2016). Costumes: Evelyn Donnelly. Photo: Ian Douglas

[2,3,4] Asad Raza: Plot feat. BB (Fabrizio Ballabio, Alessandro Bava) + Lydia Ourahmane, and Moriah Evans, Museion 2023. Exhibition view of Chapter 2 with structure built with “neosoil” bricks. Photo: Luca Guadagnini.

Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano

presenta

Capitolo III di Asad Raza: Plot

Moriah Evans Out of and Into: PLOT

Con Sarah Beth Percival, Kris Lee e MOC aka Mara Oscar Cassiani

giovedì 27 e venerdì 28 luglio, ore 18.00

Secondo piano, all’interno della mostra Asad Raza: Plot feat. BB (Fabrizio Ballabio, Alessandro Bava) + Lydia Ourahmane e Moriah Evans

Ingresso 5 €, durata 50 min.

Iscrizione richiesta su bolzanodanza.it

Museion

Piazza Piero Siena 1, Bolzano

www.museion.it

Bolzano, 27 luglio 2023. In collaborazione con Bolzano Danza, la coreografa Moriah Evans mette in scena a Museion la sua prima performance italiana, terzo capitolo della mostra Asad Raza: Plot. Il paesaggio ibrido di “Neosoil”, o terriccio artificiale, di Raza e l’installazione architettonica degli architetti BB (Fabrizio Ballabio, Alessandro Bava) e dell’artista Lydia Ourahmane fanno da cornice al nuovo pezzo di Evans intitolato Out of and Into: PLOT.

Insieme alle performer Sarah Beth Percival, Kris Lee e Mara Oscar Cassiani, la coreografa Moriah Evans sviluppa una nuova composizione durante le prove aperte al pubblico, a partire da due suoi lavori già esistenti. Si tratta del suo lavoro più recente Remains Persist (2022), riguardante diversi tipi di informazioni che vivono in maniera differente nei nostri corpi, e uno dei suoi primi lavori Out of and Into (8/8): STUFF (2012), che indaga le metafore del corpo “isterico” attraverso la recitazione espressiva. Concentrandosi sui processi di decadimento e risorgenza, questo suo lavoro riassorbe i detriti e i rimasugli fertili della sua pratica artistica, dando così vita a una nuova iterazione site-specific.