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Cicale eco-ansiose a Roma
Ho capito perché le cicale a Roma, quest’estate stanno facendo tanto chiasso, strepitando sino a notte fonda. Non cantano, non friniscono.  Strillano, piangono. Hanno l’eco-ansia. Ma che roba. Prima il Covid-ansia, poi il vaiolodellascimmiansia, adesso l’eco-ansia. Siamo in trepida attesa dell’alieno-ansia. Qualcuno prova gusto a tenere in ansia la gente. Ad ogni modo, l’attricetta con la frangetta a me ha dato l’impressione di recitare assai male la sua parte. Mi veniva da ridere nel vederla, e non so davvero come abbia fatto il ministro Gilberto Pichetto Fratin a non ridere anche lui. Sarà stato lo sforzo per trattenere il riso a farlo lacrimare? L’attricetta piangeva per gli incendi in Sicilia, ma non è il clima a provocare gli incendi, almeno nella maggior parte dei casi. Il caldo favorisce l’azione nefanda dei piromani, ma non è la causa degli incendi. L’attricetta con la frangetta non avrebbe dovuto soffrire di eco-ansia, bensì di piromani-ansia, o per essere più precisi di incendiari-ansia, giacché spesso chi appicca il fuoco non è affetto da piromania.  Ma così va questo povero mondo.
Renato Pierri

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