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31 luglio 2023

LEAL ha depositato oggi al TAR di Trento il ricorso avverso il decreto n 41 del 24.07.2023 a mezzo del quale la Provincia Autonoma di Trento autorizzava l’abbattimento di due esemplari di lupo.

“La misura estrema contenuta nel decreto si profila estremamente dannosa per l’ecosistema quando non anche estremamente pericolosa” motivano gli avvocati Aurora Loprete e Giada Bernardi, legali rappresentanti di LEAL.

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Lo smembramento di un branco, infatti, comporterebbe la rottura di quell’unità familiare che indurrebbe i lupi a direzionarsi verso il bestiame. Un branco orfano di alcuni elementi e privo di equilibrio, non essendo in grado di contare su condizioni ottimali di sopravvivenza vedrebbe, infatti, nelle greggi e nelle mandrie una facile preda, con il conseguente incremento degli attacchi al bestiame.

L’ abbattimento degli animali, ancora, metterebbe a rischio l’ecosistema, determinando un aumento delle prede dei lupi, quali cervi, che distruggerebbero la vegetazione.

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL commenta:
“Il Presidente Fugatti ha dimenticato come l’ equilibrio dell’ecosistema sia mantenuto dalla presenza dei predatori e come il Piano di azione per il Lupo elaborato nel 2002 dal Ministero dell’Ambiente abbia indicato strade e modus agendi ben precisi per il contenimento dei lupi, mai però applicati.

Ancora una volta gli animali diventano il bersaglio dell’inerzia e dell’inadempienza umana, perché pare sia più facile per l’Amministrazione abbattere che adoperarsi per trovare soluzioni concrete e fattive pur contemplate dalle Leggi vigenti”.

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