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ARMI, M5S: RIFORMA LEGGE EXPORT SIA MIGLIORATIVA, NON FAVORE A PRODUTTORI

Roma, 4 ago. – “La decisione del governo Meloni di modificare la legge sulla vendita di armi all’estero suscita estrema preoccupazione nel Movimento 5 Stelle, da sempre fermamente contrario ad armare regimi che violino i diritti umani o commettano crimini di guerra. Ben venga una maggiore responsabilizzazione politica del Governo su queste decisioni. Ma se davvero, come sostiene il Governo, questa proposta di riforma della legge 185 del 1990 non mira ad allentare i controlli sulla vendita di armi all’estero, allora ci aspettiamo che la maggioranza non avrà problemi ad inserirvi un esplicito riferimento al rispetto di principi e divieti del Trattato Onu sul commercio delle armi ratificato dall’Italia dieci anni fa e dei criteri della Posizione comune del Consiglio Ue del 2008. E non avrà remore ad introdurvi migliorie per evitare facili scappatoie e per garantire un adeguato controllo parlamentare. E nemmeno a sottoporre ai controlli di legge anche l’export di grossi quantitativi di armi leggere. Il Movimento 5 Stelle è determinato a mettere in campo ogni azione in Parlamento affinché questa riforma sia migliorativa e non diventi, come temiamo, un favore alla lobby dei produttori di armi a discapito della pace e dei diritti umani”.

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Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.

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