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INGEGNERE RAFFAELLA PERRI, SINDACO DECOLLATURA

SALUTA I PARTECIPANTI AL PREMIO DEI DUE MARI

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LA VISIONE UNITARIA DELLE AREE INTERNE

 

«Dobbiamo tendere tutti ad una visione unitaria delle aree interne». È questo il sogno del sindaco Raffella Perri, che rivolge un caloroso saluto agli amministratori dei territori dell’entroterra ed al presidente del Gal, in occasione del Premio dei Due Mari, che si terrà il 23 agosto, rilevando quanto sia difficile essere presenti, viste le difficoltà e la carenza di personale. «Da sempre radicata nella mia mente – osserva il sindaco Perri – è l’idea che lo sviluppo dei nostri paesi deve venire da un movimento di tutto il territorio all’unisono. Non possiamo ritagliare i confini territoriali, ma ragionare come se fossimo un unico soggetto. È difficile, lo capisco, ma lo sviluppo dei nostri paesi va perseguito insieme, ognuno conservando le proprie peculiarità. Lavorare insieme è più semplice, veloce e duraturo che di un solo borgo. Tra i colleghi amministratori del comprensorio sto scoprendo una grande apertura per diverse attività da svolgere insieme».

«Nell’accogliere l’assessore regionale alle politiche sociali, avvocato Emma Staine, ritroviamo in lei un senso di vicinanza e di sensibilità politica da parte di chi conoscendo le nostre difficoltà, sostiene il territorio e rende tangibile il sostegno degli amministratori regionali – afferma Raffaella Perri – la sua presenza alla manifestazione “Premio dei Due Mari” per le Eccellenze Calabresi onora Decollatura e ci inorgoglisce. Come tutti i paesi delle aree interne, anche Decollatura presenta numerose peculiarità uniche e attrattive. Spesso le stesse tipicità non sono sapientemente messe in evidenza e non sufficientemente sviluppate perché possano permettere a chi vorrebbe vivere della produzione dei nostri prodotti di restare e vivere in questi nostri territori. Dobbiamo riconoscere che i servizi nei nostri paesi non sono ottimali e rendono spesso complessa la vita, penalizzando il territorio».

Per un giorno Decollatura sarà la capitale delle Eccellenze Calabresi, qual è il messaggio che vuole rivolgere agli imprenditori illuminati che anche in territori difficili riescono ad eccellere unendo la tradizione e l’innovazione?

«Un doveroso ringraziamento ed un plauso a tutti coloro che decidono di investire sul territorio, che credono nelle potenzialità delle nostre aree e che, nonostante le difficoltà, hanno deciso di creare qui in Calabria la loro attività. Non siamo agevolati da infrastrutture efficienti (strade e ferrovie), ma sono convinta che solo rendendo più sicuro ed efficiente ciò che già c’è, tutto diventerebbe più facile. Bisogna essere un po’ spericolati e tanto innamorati per decidere di investire in questo comprensorio. Però ci sono tanti esempi di imprese dedite all’agricoltura, così come all’artigianato, alla piccola industria alimentare e non, così come al commercio che sono riuscite a brillare. Siamo fieri di poter ospitare la presidente Pina Amarelli, il prof. Florindo Rubbettino e l’ingegnere Pietro Federico, segno tangibile di una perseveranza e di un impegno, che danno i loro frutti e tanta soddisfazione anche nei nostri paesi. A loro il riconoscimento di un grande merito, da condividere anche con tutti quelli che con il lavoro mantengono vive le nostre economie. ».

Il Premio dei Due Mari sarà l’occasione anche per riflettere sulle potenzialità economiche e sociali dei borghi e sulla presenza delle donne nell’imprenditoria e nella politica, qual è l’appello che si può lanciare da Decollatura?

Sono certa che le peculiarità del territorio potranno emergere con gli interventi del professore Pierluigi Grandinetti sui borghi della Calabria; della dottoressa Rosa Pulerà sull’imprenditoria femminile; e del prof. Elia Fiorenza sull’evoluzione storica delle attività produttive a Decollatura.

Stimoli culturali significativi per un valido spunto di riflessione e di discussione anche tra i nuovi imprenditori per una potenzialità economica e sociale delle aree interne. Vorrei lanciare un appello alle giovani e ai giovani ad amare questi nostri piccoli paesi, dove alta è la qualità della vita, a rimanere e ad investire sul territorio. Con loro coltiviamo una grande speranza che ha fatto emergere negli ultimi anni giovani imprese, avviate da ragazzi, desiderosi di realizzare attività sperimentali, che mirano alla qualità dei prodotti e al rispetto del territorio.

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