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A LEO, CONTINUA LA MATTANZA DELLE DONNE. ZEROMOLESTIE, SINALP E AVO SICILIA DICONO BASTA. IL GOVERNO DEVE ARGINARE QUESTA CONTINUA STRAGE DI DONNE.

 

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Si continua ad assistere, purtroppo inermi, alla continua strage di donne che vengono uccise dai loro ex.

Riteniamo necessario ed improrogabile che vengano accesi i riflettori sull’inaccettabile e insopportabile fenomeno del femminicidio.

 

Marisa Leo, giovane donna lavoratrice, attiva contro la violenza di genere, ha pagato con la vita la pazzia che in questo momento impera in Italia.

 

La Rete Zeromolestie Sinalp da tempo denuncia la non più prorogabile necessità di interventi normativi duri e diretti contro queste violenze da parte del Governo.

 

Zeromolestie Sinalp nel suo agire contro la violenza di genere è riuscita, grazie al supporto ed alla piena disponibilità del Sen. Raoul Russo, a far inserire ed approvare,nel “decreto lavoro” la possibilità per le donne violentate di poter presentare richiesta ISEE da sole senza inserire i redditi prodotti dal suo nucleo familiare, così facendo queste donne avranno una maggior possibilità ad accedere ai servizi sociali ed economici che lo Stato predispone in questi casi.

 

Basta violenza sulle donne, è una mattanza ormai quasi giornaliera che fa inorridire.

 

Il Sinalp nella persona del suo Segr. Dr. Andrea Monteleone con la Responsabile della Rete Zeromolestie Sinalp Natascia Pisana e la Presidente di AVO Sicilia Cetty Moscatt da tempo chiedono che la querela di violenza o tentata violenza presentata non deve poter essere successivamente ritirata da parte della vittima, e deve procedere d’ufficio.

 

Da tempo chiedono che le donne violentate siano inserite nell’elenco delle categorie protette per dargli una opportunità in più di reinserimento nel mondo del lavoro.

 

Da tempo chiedono che le attività commerciali inseriscano nello scontrino fiscale che emettono, oltre alla ragione sociale della loro azienda, anche il numero di telefono antiviolenza valido per quel territorio.

 

Un plauso va fatto all’Assessore al lavoro, famiglia e politiche sociali Regione Siciliana On. Nuccia Albano ad aver istituito un fondo per l’erogazione di un “Reddito di Libertà” a favore delle donne violentate.

 

La violenza contro le donne fra le mura domestiche dilaga in modo sconvolgente nelle nostre città e per far fronte a questo stato d’emergenza bisogna costruire un fronte unico creando politiche adeguate che consentano alle vittime di uscire dall’incubo, politiche che debbono vedere partecipi anche gli uomini.

 

Lavorare sulle famiglie che, con l’assurdo inseguire di scelte ideologiche errate negli ultimi venti anni, si sono disgregate, venendo meno al loro importantissimo ruolo di nucleo educativo per i giovani.

 

Bisogna ridare dignità al mondo dell’istruzione, le scuole ed i loro operatori sono ormai abbandonati a se stessi e non riescono più a dare certezza sulle regole da seguire e sulla parità di ruolo.

 

Basta all’uccisione continua di donne che hanno come unica colpa la dignità di voler essere padrone della loro vita.

 

Chiediamo al Governo Nazionale di intervenire con scelte decise, concrete e certe, affinchè si metta fine a questa esplosione di violenza che sta distruggendo la nostra società ed il nostro stile di vita.

 

I rappresentanti del Sinalp, della Rete Zeromolestie Sinalp e dell’Associazione Volontari Ospedalieri AVO Sicilia sono pronti a fare la loro parte in collaborazione con le istituzioni affinchè si attivi una vera politica di parità di genere che non si fermi solo alla sostituzione di una lettera nelle parole identificative delle professioni di uomini e donne.

Il Segretario Regionale Sinalp

 

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