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FONDAZIONE DIVERSITY in collaborazione con VOICE ART DUBBING

 

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PRESENTATO ALLA 80. MOSTRA INTERNAZIONALE

D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA IL BANDO

“DIVERSITY SCHOLARSHIP – FOR DUBBING”

 

Fondazione Diversity rinnova il suo impegno nella diversificazione dell’industria cinematografica offrendo sei borse di studio totali, riservate a persone di gruppi sottorappresentati, per il corso triennale di doppiaggio della prestigiosa scuola Voice Art Dubbing

 

Iscrizioni aperte fino al 15 settembre

 

 

Fondazione Diversity rinnova il suo impegno nella diversificazione dell’industria cinematografica, in particolare nel settore del doppiaggio, con il primo bando Diversity Scholarship – For Dubbing, realizzato in collaborazione con la prestigiosa scuola di doppiaggio Voice Art Dubbing.

 

Presentato alla 80ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il bando prevede l’assegnazione di sei borse di studio a copertura totale del corso triennale di doppiaggio di Voice Art Dubbing per sostenere aspiranti professionistǝ del mondo del doppiaggio appartenenti a gruppi sottorappresentati.

 

Il progetto è stato costruito da un team altamente qualificato sui temi della DE&I con l’obiettivo di abilitare e professionalizzare, individuando figure che storicamente hanno riscontrato difficoltà di accesso a opportunità formative e lavorative di questo tipo, nell’obiettivo di promuovere e sostenere concretamente l’inclusione nei mestieri del cinema portando nuova linfa all’intera industry dell’audiovisivo.

 

Premiata “per l’alto valore espresso nella formazione dei propri allievi” al Premio Tonino Accolla come “Miglior Scuola di Doppiaggio in Italia 2022” (oltre che dal 2015 al 2018), la scuola Voice Art Dubbing vanta la collaborazione di docenti come Bruno Alessandro, Chiara Colizzi, Maria Pia Di Meo, Luca dal Fabbro, Angiola Baggi, Emanuela Rossi, Davide Perino e Antonio Palumbo, doppiatori e direttori di doppiaggio che hanno dato voce ad attori come Meryl Streep, Michelle Pfeiffer, Nicole Kidman, Steve Buscemi, Elijah Wood, Susan Sarandon e tanti altri.

 

“Questo progetto permetterà a persone con disabilità visibili o invisibili, razzializzate, transgender, di frequentare l’intero percorso in una delle migliori scuole di doppiaggio italiane – racconta Francesca Vecchioni, Presidente di Diversity –. L’iniziativa ha lo scopo di offrire un’opportunità professionalizzante concreta e punta a contribuire a colmare quel gap nella filiera dell’off screen che non sempre permette a tutte le persone, in Italia, di aver accesso alle professioni del cinema. Il panorama internazionale ci mostra da tempo come la diversificazione sia un elemento fondamentale per la crescita, l’arricchimento, l’innovazione e il futuro del settore”.

Proprio Francesca Vecchioni ha presentato il progetto a Venezia, dove, ormai da diversi anni, porta il messaggio e il lavoro della Fondazione sulla rappresentazione delle persone nel cinema, sia on-screen che off-screen.

Francesca Vecchioni a Venezia è stata inoltre ospite del “Toast for a Cause”, l’evento creato nel 2009 da Moët & Chandon per celebrare l’impegno della Maison a sostegno di una associazione benefica, che anche quest’anno ha scelto di sostenere la Fondazione Diversity, nel promuovere la cultura dell’inclusione nel mondo del cinema.

 

 

Il corso prevederà due anni di lezioni ed uno di pratica, presso le sedi di Roma e Napoli della scuola di doppiaggio, oppure online. Fondazione Diversity seguirà inoltre per tutto il primo anno chi vorrà avvalersi di un servizio di accompagnamento e tutoring.

 

Iscrizioni e informazioni sul sito di Fondazione Diversity: www.diversitylab.it/scholarship-doppiaggio/

Per informazioni relative al corso, ai suoi contenuti e alle modalità di iscrizione:

Voice Art Dubbing_  mail: info@voiceart.live

www.scuoladidoppiaggio.com

 

 

FONDAZIONE DIVERSITY ETS

Fondazione no profit impegnata contro ogni forma di discriminazione e nella promozione del valore della diversità nel mondo dei media, delle aziende e nella società civile. Dal 2016, con i Diversity Media Awards, conosciuti come ‘gli Oscar dell’inclusione’, analizza e premia i prodotti mediali più attenti al potenziale di una rappresentazione inclusiva della società, mentre con il Diversity Brand Summit promuove il valore di business della Diversity & Inclusion tramite il primo Index nazionale dedicato all’impatto delle buone pratiche su consumatori e consumatrici finali.

 

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