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COS’È SUCCESSO IN LIBIA?

Gli ultimi giorni hanno visto la Libia al centro di tutti i media, nonostante la copertura mediatica internazionale durante i giorni in cui imperversava l’uragano Daniel fosse stata oggettivamente molto scarsa. Questa insolita tempesta mediterranea ha causato inondazioni che si sono rivelate mortali per migliaia di persone. La città di Derna, nella regione orientale, è stata la più colpita.

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Il bilancio delle vittime ha ormai raggiunto la quota di oltre 11mila, mentre le ricerche continuano con la speranza di riuscire a salvare quelle persone che ancora oggi mancano all’appello. Un numero indefinito di persone è sepolto sotto le macerie e i soccorritori incontrano non poche difficoltà nelle loro attività di recupero. Per tale motivo si teme che il numero dei morti possa raggiungere dati ancora più drammatici.

Se, da un lato, la devastazione mette in luce la portata e l’intensità della crisi climatica, dall’altro viene evidenziata la fragilità del Paese maghrebino. Una fragilità che si rispecchia nel diffuso abbandono delle infrastrutture, da occidente a oriente, indipendentemente dal leader politico alla guida. Il numero delle vittime e il disastro complessivo sembrano aver avuto come risultato un raro momento di unità tra le due fazioni rivali che si contendono il potere nazionale. Infatti, gli apparati governativi di tutto il Paese si sono attivati per un immediato soccorso e intervento nelle aree colpite. A questi si aggiungono gli aiuti umanitari internazionali che stanno arrivando da più parti.

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