È mal tiemp e mar!
Nessuno mai avrebbe immaginato che dopo un campionato formidabile vinto con tutti gli onori, la stagione cui si affaccia il Napoli sarebbe stata lastricata di sofferenze.
Ora gli odiatori dei napoletani avranno da liberarsi di sassolini dalle scarpe e tutti daranno addosso alla società, al presidente ed ai tifosi: ‘’Vincerete tra trent’anni’’ qualcuno già strilla.
Garcia ha detto papale papale ‘’toglietevi dalla testa lo scudetto da rivincere, il Napoli deve entrare nelle prime quattro.’’ E grazie Orazio, anzi grazie Rudi ma sei venuto o ti ci hanno mandato? Già ti ha mandato ADL.
La prova del nove la dà come sempre il leader Maximo che con il suo silenzio ha sottoscritto l’imbelle affermazione programmatica del mister.
Come se la tifoseria non soggiogata dall’imbonitore ADL non l’avesse saputo da sempre. D’altro canto la professione, il lavoro del presidente di squadra di calcio è stato inventato e non è mai esistito. Le squadre non sono aziende e non hanno scopo di lucro. Non ne hanno mai avuto. Qualcuno potrebbe dire che i Moratti ci abbiano guadagnato a fare i presidenti dell’Inter oppure ci abbiano rimesso di tasca propria? Ma sì questo non è stato mai un lavoro col quale mettere il piatto a tavola e dare da mangiare alla famiglia e pagare le bollette. Eppure oggi ci troviamo a che fare con questa nuova professione. Bah!
Il nostro presidente non è né romano, men che meno napoletano (p’ammor e Dio) ma piuttosto americano nell’indole forgiatasi dai lunghi anni di permanenza in quel di Los Angeles. Avere a che fare col fisco americano? Qualcuno ne ha una idea? La portata delle tasse americane qualcuno la conosce? Qualcuno sa cosa significa rischiare col falso in bilancio in America?
L’America, gli americani vivono per lavorare alla stregua, e forse molto peggio ancora, dei Sovietici dei tempi della guerra fredda. Impera il vil denaro sempre. Noi napoletani, quelli signori e colti viviamo di reputazioni dove non conta ciò che hai e quanto guadagni ma quello che sei.