Firenze/La nuova uscita delle tombe medicee. Sgarbi: «Modello di intelligenza, misura e discrezione, al contrario di quella che si prospetta per degli Uffizi: invadente, impropria e estranea alla città»
ROMA – Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi manifesta il suo apprezzamento per la nuova uscita della Cappelle Medicee a Firenze, il cui progetto, a firma dell’architetto Paolo Zermani, è stato presentato alla stampa questa mattina:
«La coincidenza tra il funerale del Presidente emerito Giorgio Napolitano e l’inaugurazione della nuova uscita delle Cappelle Medicee a Firenze progettata dallo Studio dell’architetto Paolo Zermani – spiega il Sottosegretario – mi ha reso impossibile partecipare questa mattina alla presentazione della conferenza stampa.
Ritenevo significativo essere presente all’appuntamento per due ragioni: la grande stima e considerazione che ho per l’architetto Paolo Zermani, con cui ho collaborato a significative imprese (tra queste quella del castello di Novara) e la coincidenza “di genere” con l’infinita questione relativa al progetto per la nuova uscita della Galleria degli Uffizi, tanto invadente, impropria e estranea alla città di Firenze, quanto l’uscita disegnata da Zermani è un modello d’intelligenza, misura e discrezione.
Mi auguro – aggiunge Sgarbi – che nel corso della conferenza stampa questo sia stato detto, ma è la principale ragione per la quale avrei voluto partecipare. Per indicare un intervento riuscito che consente di non sovrastare la memoria delle Tombe Medicee e di adire alla cripta lorenese.
Zermani – conclude il Sottosegretario – ha avuto la capacita di non far vedere se stesso con compiacimento architettonico-narcisistico, ma di accompagnare verso la fine del percorso il visitatore appassionato»