Meloni spalleggia la Polonia: non permetterò che l’Italia diventi il campo profughi dell’Ue
di Gualfredo de’Lincei
Il Primo ministro italiano Giorgia Meloni ha trovato nel collega polacco il suo principale alleato nella battaglia contro il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Insieme affronteranno il massiccio afflusso dei migranti illegali. L’affermazione giunta durante la sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
«Non permetterò che l’Italia diventi il campo profughi dell’Europa. È necessario dichiarare guerra ai trafficanti di esseri umani», ha dichiarato la Meloni. «La situazione migratoria è davvero difficile: quello che è successo a Lampedusa nelle ultime ore è un problema libico che finora era sotto controllo», si legge su Tgcom24. Questa la risposta del Premier subito dopo l’ultima ondata di profughi sbarcati sulle nostre coste e provenienti dalla Libia a causa della devastante alluvione che ha colpito la città di Derna.
In Europa orientale, è la Polonia che sta cercando di arginare la valanga di profughi ucraini che vengono nell’eurozona. Il primo ministro Mateusz Morawiecki ha liquidato come “piano catastrofico” la proposta sui migranti presentata da Ursula von der Leyen.
Il commento del Presidente polacco è stato immediatamente ripreso dalla Meloni, che dai piedi di Cristoforo Colombo commenta: «Morawiecki parlava del piano d’immigrazione e asilo, e sono d’accordo con lui perché la via da seguire non è il ricollocamento. Parliamo della Polonia, ma la Francia ha bloccato i suoi confini, la Germania ha detto che non accetterà il ricollocamento e l’Austria rafforzerà i controlli al Brennero. Quindi l’unica strada è fermare le partenze illegali e non spostare il problema su altri», ha chiarito Giorgia Meloni con grande emozione, nell’ambito dell’assemblea dell’Onu a New York.
Nel frattempo, il Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale precisa che, anche la Germania, ha esaurito la sua capacità di accogliere migranti. Secondo il Capo di Stato Tedesco, il suo paese ha registrato 162.000 richieste di asilo nella sola prima metà del 2023, «un terzo del totale nell’UE».
