Advertisement

Conferenza stampa congiunta di presentazione degli eventi “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro” e “Domenica di Carta” 

 

Advertisement

Roma, 27 settembre 2023 – Oggi a Roma, presso la sala ISMA dell’Istituto Santa Maria in Aquiro, si è tenuta la conferenza stampa congiunta di presentazione degli eventi “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro” e “Domenica di Carta“.

 

Durante l’evento, ospitato in Senato su iniziativa del Presidente della Commissione Cultura Roberto Marti e organizzato dall’Associazione Dimore Storiche Italiane in collaborazione con la Direzione Generale Archivi e la Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura, sono state presentate congiuntamente l’iniziativa “Domenica di Carta”, promossa dal MiC, e la giornata “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato futuro”, promossa da ADSI che prevede l’apertura di oltre 100 archivi su tutto il territorio nazionale, con accesso gratuito.

 

L’evento ADSI “Carte in Dimora. Archivi e Biblioteche: storie tra passato e futuro” previsto per il prossimo 7 ottobre rappresenta un’opportunità unica per accedere gratuitamente a oltre 100 di archivi e biblioteche private: un affascinante viaggio attraverso le nostre storia e cultura. L’iniziativa di ADSI precede la giornata “Domenica di Carta” organizzata dal Ministero della Cultura e, prevista per domenica 8 ottobre.

 

ADSI, l’Associazione Dimore Storiche Italiane, sostiene con entusiasmo l’iniziativa del Ministero della Cultura, riaffermando l’unità di intenti culturali. ADSI è consapevole che molte dimore storiche private sono dotate di biblioteche ed archivi che custodiscono preziose tracce del nostro passato, paragonabili a quelle delle Istituzioni pubbliche. Le dimore storiche private rappresentano testimonianze tangibili della storia dei territori in cui sono collocate.

 

Il Presidente di ADSI, Giacomo di Thiene: “Gli archivi e le biblioteche storiche private sono una testimonianza tangibile di quanto le dimore costituiscano un elemento fondamentale del patrimonio culturale e della storia della nostra Nazione. Le dimore storiche rappresentano un legame vivente e tangibile col passato, e le nostre biblioteche e archivi sono i guardiani di storie millenarie che meritano di essere condivise con tutti. Noi proprietari siamo orgogliosi di svolgere questo ruolo di custodi della storia e di contribuire alla preservazione della nostra eredità culturale per le generazioni future. Lo stato ha il compito di affiancarci in questo compito, di aiutarci a preservare queste dimore alla luce anche del loro ruolo di poli economici e sociali per i territori in cui insistono.“.

 

Il Presidente della Commissione Cultura del Senato, Roberto Marti: “ Le dimore storiche sono una componente importante del nostro patrimonio culturale. Si tratta di un patrimonio vasto ed eterogeneo, distribuito in tutto il Paese ma con la peculiarità di essere per quasi l’80% situato in campagna o in provincia. Così ognuno di questi beni è uno scrigno, ha una identità propria determinata dalla sua storia e dallo stretto legame con il territorio di riferimento e per questo può diventare volano importante per produrre ricchezza e incentivare il turismo ma soprattutto la trasmissione della nostra cultura e delle nostre tradizioni. Iniziative come queste sono emblematiche del forte legame che c’è fra lo Stato, chiamato a tutelare questi beni, e i privati, alla cui responsabilità sono affidati. Lavoriamo insieme per valorizzare tutte le dimore e renderle sempre più fruibili per il grande pubblico.  

 

Il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone: “Le iniziative del Ministero della Cultura e dell’Adsi sono vitali per mantenere viva la memoria storica della Nazione. Gli archivi pubblici e privati sono degli scrigni che raccolgono la nostra cultura e la custodiscono. Le operazioni che oggi abbiamo presentato avranno un importante ruolo di diffusione e valorizzazione culturale delle biblioteche e degli archivi. Bisogna continuare a lavorare per il loro percorso di digitalizzazione, per rendere sempre più accessibile l’eredità nazionale e il patrimonio culturale. La costruzione dell’immaginario nazionale e democratico passa per la tutela e la promozione di queste istituzioni.”

 

 

Informazione equidistante ed imparziale, che offre voce a tutte le fonti di informazione

Advertisement
Articolo precedenteCONSIGLIO NAZIONALE DEI GIOVANI, PISANI: “CHIEDIAMO CHE NELLA REVISIONE DEL PNRR VENGA APPLICATO PIENAMENTE IL CRITERIO DELLA PRIORITÀ TRASVERSALE GIOVANI”
Articolo successivoArchitettura e fotografia nelle campagne dell’Emilia-Romagna. Maura Savini, rilievi e progetti – Guido Guidi, fotografie | 29 settembre 2023 – 7 gennaio 2024 | MAMbo, Bologna

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui