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La seconda settimana del Festival MILANoLTRE prosegue all’Elfo Puccini con la danza italiana dando ampio spazio agli autori e autrici emergenti. Il 6/10 in Fassbinder (ore 20.30) vanno in scena due progetti per la sezione Vetrina Italia Domani. Una serata che accosta il lavoro della giovane Camilla Montesi, Caronte, selezionato nell’ambito della Rete AnticorpiXL (di cui MILANoLTRE è partner dal 2022), narrazione silenziosa che decostruisce l’immaginario dell’inferno come luogo ultraterreno e Dear Chatbot creazione selezionata da CIMD – Incubatore per futuri coreografi, Festival Danza Estate e MILANoLTRE e firmata da Silvia Galletti. Al termine dello spettacolo si terrà un Talk intitolato Creatività e Intelligenza Artificiale, tra mito e realtà, condotto da Pier Vittorio Mannucci (Assistant Professor – Università Bocconi).

 

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Il 7/10 (sala Shakespeare ore 20.30) per la prima volta al festival arriva il duo Panzetti/Ticconi, sostenuto dalla rete nazionale Jump, con Insel, liberamente ispirato alla ricerca del geografo e storico Jared Diamond, e nel quale quattro performer abitano lo spazio immaginario di un’isola deserta ricordando il carattere del naufrago o dell’esilio, incarnando un “distacco dal mondo”.

 

Piazza Santa Francesca Romana, in zona Porta Venezia a Milano, da tempo punto di ritrovo per gruppi di danza contemporanea, k-pop e L.A. style, l’8/10 diventa palcoscenico del Festival con SPEEED, ideato da Parini Secondo e Alberto Ricca/Bienoise e ispirato al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni 90 nei club di Tokyo.  Un quartetto di girls abiterà la piazza remixando idee trovate online, assemblando coreografie attraverso il campionamento e sfruttando le potenzialità dell’open source. L’8/10 (sala Fassbinder ore 18.00) MILANoLTRE propone la seconda edizioni di AFFOLLATE SOLITUDINI TEENS – 8 soli il progetto dedicato alla giovane creatività emergente a cura degli studenti di Accademia Susanna Beltrami/DHHD/DanceHaus, il Liceo Coreutico Tito Livio, il Centro Aida e il Centro ArteMente e che quest’anno risponderà con 8 soli alla domanda: “Qual è la vostra danza nella bottiglia?”.  Otto dances in a bottle, create a partire dalle immagini e dagli immaginari del nostro presente.

 

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