Oggi, 4 ottobre, è la festa di San Francesco
E voi non ci crederete ma anche il nostro grande santo, il Patrono del nostro bel Paese, come molti altri santi, non aveva ben capito il vangelo, sempre che le “Fonti Francescane” riferiscano il vero.
Non poteva camminare il santo d’Assisi, a causa dei chiodi nei piedi, che gli aveva donato il Signore sul monte della Verna, e così, ormai ridotto solo pelle e ossa, si faceva trasportare dai compagni per città e villaggi, per predicare. Una volta un frate, vedendolo più oppresso del solito, a causa dei dolori lancinanti, gli disse: «Fratello, prega il Signore affinché ti tratti un po’ meglio; sembra, infatti, che faccia pesare la sua mano su di te più del dovuto». Il santo, persuaso com’era che fosse davvero il buon Dio la cagione dei suoi dolori, rimproverò l’incauto compagno: «Se non conoscessi la tua semplicità, da questo momento io avrei in odio la tua compagnia, perché hai osato mettere in discussione i giudizi di Dio su di me», e disperatamente si gettò a terra, facendo scricchiolare le ossa. Poi, baciò più volte il suolo, dicendo: «Ti ringrazio, mio Signore per tutti questi dolori; ti prego di darmene cento volte di più, se così ti piace. Io sono contentissimo; perché adempiere alla tua volontà è per me una grande consolazione».
Un Dio che bastona, che manda sofferenze agli uomini sulla terra, nel Vangelo non esiste.
Renato Pierri